Foto: Vlada/Flickr
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Un incontro importante per la diplomazia slovena, quello con il Segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, che ha ringraziato Lubiana per aver sempre portato avanti una strategia di politica estera coerente, soprattutto per quanto concerne il conflitto in Ucraina e le tensioni in Medio Oriente. Dal canto suo, Robert Golob ha elogiato l'operato delle agenzie Onu e ha ricordato l'iniziativa che ha permesso di aiutare e riabilitare oltre 200 bambini palestinesi in Slovenia, annunciando l'arrivo di un nuovo gruppo di ragazzi e genitori da Gaza ad ottobre. Uno dei momenti più significativi è stato l'intervento del premier all'evento organizzato da Save the Children, durante il quale ha denunciato la drammatica situazione dei bambini nella Striscia. Golob ha espresso profonda indignazione per il fatto che i più vulnerabili, le scuole e gli operatori umanitari siano diventati obiettivi militari, definendo questo tipo di violenze "un pericoloso precedente" che mette a rischio la stabilità globale. Sul fronte ambientale, la Ministra Tanja Fajon ha presieduto alla riunione del Gruppo dei Verdi, istituito nel 2009 su iniziativa della Slovenia, una coalizione di paesi impegnata nella lotta contro il cambiamento climatico e la promozione di una transizione ecologica giusta. Durante l’incontro, ha sottolineato l'importanza di garantire il diritto umano a un ambiente pulito e sostenibile. Oltre a discutere delle questioni climatiche, Fajon ha affrontato il tema delle tensioni in Medio Oriente, esprimendo preoccupazione per la situazione in Libano. La ministra ha assicurato che, in quanto a presidente di turno del Consiglio di Sicurezza dell'ONU, la Slovenia farà il possibile per favorire una de-escalation.

M.N.