"La proposta di modifica della legge sull'eliminazione delle conseguenze delle calamità naturali è soltanto un primo passo, sicuramente non l'ultimo". Lo ha sottolineato il premier Robert Golob, in apertura della sessione straordinaria della Camera di Stato, chiamata a confermare il documento messo a punto dal governo sabato scorso, dopo le catastrofiche alluvioni e implementato martedì. "La strada è ancora lunga, dovremo essere efficaci e creativi". Golob ha ricordato ancora una volta che la Slovenia ha subito la più grave catastrofe naturale della sua storia recente. "Purtroppo i danni ammonteranno a miliardi di euro, dobbiamo reagire in modo chiaro, rapido e deciso", ha detto ancora Golob. Le modifiche permetteranno tra l'altro di velocizzare la distribuzione delle risorse finanziarie ai comuni colpiti sotto forma di anticipo, che sarà possibile anche prima della valutazione finale del danno. Il governo ha deciso di elevare l'anticipo dal 20 al 40 percento dell'ammontare complessivo dei danni. Prevista inoltre la possibilità di una copertura fino al 100 percento dei danni subiti nell'agricoltura, attraverso sovvenzioni statali per il premio assicurativo. Tra le integrazioni alla legge decise martedì, il finanziamento da parte dello stato di 7 giorni di ferie straordinarie ai volontari che stanno prestando aiuto nell'eliminare le conseguenze delle alluvioni. Durante il dibattito in aula tutti i gruppi parlamentari e i deputati delle comunità nazionali italiana e ungherese hanno annunciato il sostegno alla proposta di modifica alla legge. I partiti della maggioranza hanno salutato la rapida risposta del governo all'emergenza; il Movimento Libertà ha rilevato che la legge rappresenta l'inizio di un cammino, e che saranno necessari ulteriori provvedimenti. Concordi sulla necessità di misure aggiuntive anche Socialdemocratici e Sinistra, servirà tra l'altro un assestamento del bilancio. Sostegno alla proposta di legge anche da Partito Democratico e Nuova Slovenia, all'opposizione. L'SDS ha comunque lamentato l'assenza di un provvedimento volto ad eliminare alcune barriere amministrative, in modo da permettere ai comuni di accelerare l'opera di sanamento. Nel corso del dibattito, come avvenuto precedentemente al comitato infrastruttura, sono arrivate alcune critiche all'iniziativa del governo di proclamare una giornata di solidarietà il prossimo 14 agosto, che sarà anche giornata non lavorativa. Secondo SDS e Nsi, sarebbe stato più opportuno mantenere il 14 agosto giornata lavorativa, destinando la retribuzione di tutti i dipendenti per quel giorno come aiuto alle persone colpite dalle alluvioni, attraverso un fondo di solidarietà. Idea giudicata buona della coalizione, ma non attuabile in questo momento.
Delio Dessardo