Scopo primario è quello di ridurre il costo del lavoro, aumentando così la competitività dell'economia slovena. Tutti coloro che lavorano staranno meglio economicamente, ha assicurato il Ministro delle Finanze, Andrej Bertoncelj, il quale ha annunciato per i prossimi anni provvedimenti aggiuntivi, sempre indirizzati verso un maggior benessere e la sicurezza sociale. Le modifiche approvate dal governo riguardano tra l'altro la scala retributiva per la dichiarazione dei redditi delle persone fisiche e l'imponibile dai redditi delle persone giuridiche. Le principali novità si riferiscono proprio alla scala retributiva; restano cinque scaglioni, con l'innalzamento però della quota, per alcuni si riduce il tasso applicato per calcolare il tributo; ciò riguarda in particolare quello più basso, ha spiegato il ministro Bertoncelj. Gli sgravi avranno come conseguenza un minore gettito nel bilancio dello stato, circa 140 milioni di euro, pertanto il governo propone una maggiore tassazione dei redditi da capitale a partire dal 2020, dal 25 al 27,5 per cento. "Avremmo voluto fare ancora di più" ha detto Bertoncelj, "ma i conti pubblici non ce lo permettono". Per poter essere approvate già quest'anno ed entrare cosi in vigore il primo gennaio 2020, verranno trasmesse al Parlamento per l'esame con procedura d'urgenza. Si prevede una discussione movimentata, anche perché' la Levica-Sinistra, formalmente all'opposizione, ma legata al governo da un accordo di collaborazione, ha criticato le modifiche al pacchetto fiscale cosi come formulate.
Da segnalare ancora, che l'esecutivo Šarec ha confermato pure la proposta di modifiche alla legge previdenziale; prevede tra l'altro il graduale aumento della base di computo per l'ammontare della pensione per gli uomini dall'attuale 57,25 per cento al 63,5 per cento entro gennaio 2025. Per le donne, questa percentuale è già in vigore.
Delio Dessardo