Foto: MMC RTV SLO/Foto: BoBo/Igor Kupljenik
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La commissione ha formulato diverse raccomandazioni al governo e ai Ministeri della Giustizia e delle Finanze. Ha inoltre rilevato il sospetto di atti criminali, per i quali i responsabili sono perseguibili d'ufficio e di cui si stanno già occupando altre autorità competenti. Per quanto riguarda l'area di competenza della commissione, ovvero la violazione dell’Integrità e la prevenzione della corruzione, ci si è limitati alle raccomandazioni chiudendo la procedura. L'organismo aveva aperto il dossier dopo una denuncia arrivata a gennaio 2024, alcune settimane dopo lo scoppio del caso e nella quale venivano mossi sospetti su presunte irregolarità del Ministero della Giustizia nell'acquisto dell'immobile, con un coinvolgimento del Partito socialdemocratico nell'operazione, in particolare dell'allora segretario capo dell'SD, Klemen Žibert. Sulla base della documentazione visionata la commissione ha constatato che la procedura di acquisto è stata portata avanti in maniera non trasparente e insufficientemente oculata dal punto di vista finanziario e senza un'adeguata verifica professionale. Mancavano infatti documenti chiave che dovrebbero accompagnare e integrare operazioni del genere, trattandosi di investimenti costosi di pubblico interesse che necessitano di particolare attenzione. Rilevata inoltre mancanza di armonizzazione e coordinamento tra gli uffici preposti e i loro responsabili; il Ministero delle Finanze dal canto suo non ha provveduto ad accertare razionalità e fondatezza nell'utilizzo dei mezzi, mentre quello della Giustizia ha portato avanti la procedura di acquisto senza che fossero disponibili i necessari finanziamenti. La vicenda, lo ricordiamo, ha portato alle dimissioni dell'allora ministro della Giustizia, Dominika Švarc Pipan.

Delio Dessardo