Si stima che ogni anno nel mondo ci siano 20 milioni di nuove diagnosi: 20 milioni di storie che si intrecciano a quelle di chi il cancro già lo conosce, che coinvolgono i malati e i loro affetti. È su questo che è incentrata la nuova campagna internazionale triennale lanciata in occasione della Giornata Mondiale contro il cancro. Il motto è "Uniti con la propria unicità", un modo per dire che ognuno ha la sua voce e che va ascoltata, ma anche un modo per ricordare che ciascuno di noi può fare qualcosa. Anche in Slovenia, come nel resto del mondo, la spesa sanitaria pubblica per coprire diagnosi e cure oncologiche è molto elevata, ma si stanno rafforzando con successo i programmi di screening e l'accesso ai trattamenti più innovativi rilevano dall'Istituto oncologico di Lubiana e dal Programma nazionale per la lotta al cancro. Come confermato dal rapporto della Commissione europea e dell'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE) sulle disuguaglianze nell'assistenza oncologica, la Slovenia ha raggiunto progressi significativi in questo campo. Allo stesso tempo, il rapporto evidenzia l'opportunità di ulteriori miglioramenti attraverso un rafforzamento della prevenzione primaria. Secondo le stime, fino al 2050, ciò potrebbe prevenire diverse migliaia di casi di cancro in Slovenia.
Il raggiungimento degli obiettivi per la riduzione del consumo di tabacco potrebbe prevenire 6.714 casi di cancro, mentre 2.403 casi potrebbero essere evitati riducendo l'inquinamento atmosferico. Inoltre, la riduzione dell'obesità potrebbe prevenire 1.059 casi e la riduzione del consumo nocivo di alcol potrebbe prevenire 529 casi di cancro. Il rapporto riconosce diversi punti di forza dell'assistenza oncologica in Slovenia. L'assistenza sanitaria oncologica è altamente accessibile e coperta dall'assicurazione sanitaria obbligatoria, garantendo così un trattamento equo per tutti i pazienti.
La Slovenia rimane tra i paesi leader dell'UE nell'attuazione di tre programmi di screening oncologico: il programma Zora per il cancro del collo dell’utero, il programma Dora per il cancro al seno e il programma Svit per il cancro del colon-retto. Tutti e tre i programmi, che vantano uno dei più alti tassi di partecipazione tra i paesi dell'UE, vengono attuati secondo le linee guida europee sulla qualità e sono interamente coperti dall'assicurazione sanitaria obbligatoria. (ld)