Molte espressioni dello sport sloveno giungono a un momento simbolico importante. Cento anni fa infatti vennero fondate le prime federazioni sportive, considerate come nuclei originari di alcune delle organizzazioni odierne. Tra queste, festeggiano due tra gli sport più praticati e seguiti, come il calcio e il nuoto. Il coronavirus ha pero ridotto la portata delle celebrazioni.
La Federazione calcistica aveva fatto le cose in grande, pianificando un'amichevole di lusso contro il Portogallo, campione d'Europa in carica. Si sarebbe dovuto giocare a Lubiana il prossimo 31 Maggio, tuttavia la partita stata rinviata a causa della pandemia. In ogni caso, la Federazione è stata insignita dal Presidente della Repubblica Borut Pahor dell'Ordine d'oro, un importante riconoscimento al merito dell'ente, punto di riferimento per più di 50.000 giocatori, 1.500 allenatori e oltre 1.000 arbitri. A livello competitivo, i risultati più importanti sono stati centrati con la partecipazione della Nazionale alle fasi finali degli Europei del 2000 e della Coppa del Mondo, sia nel 2002 che nel 2010.
Nella lettera aperta di Boro Štrumbelj, presidente della Federazione nuoto, si sottolinea la crescita del numero di persone che, nel corso del tempo, hanno acquisito questa importante competenza umana fondamentale, cioè il muoversi in acqua in regime di sicurezza. Sul lato competitivo spicca l'argento olimpico di Sara Isakovič nel 2008 a Pechino nei 200 metri stile libero.
Festeggia anche l'atletica leggera, poiché oggi compie cento anni Marko Račič, ex velocista e allenatore. Da atleta prese parte ai Giochi Olimpici di Londra 1948, nei 400m piani e nella staffetta 4 X 400m.
Antonio Saccone