Foto: MMC RTV SLO/Luka Lukič
Foto: MMC RTV SLO/Luka Lukič

Due giorni di sciopero, il 5 e 6 dicembre, con una marcia di protesta davanti alla sede del governo. È quanto intende fare il sindacato della scuola se non si arriverà ad un compromesso nelle trattative con l'esecutivo Šarec. Niente sciopero invece il 4 dicembre, per venire incontro alle necessità dei genitori, che sarebbero stati messi in difficoltà da una agitazione di più giorni. La presidente del comitato di sciopero, Jelka Velički, ha spiegato che sarà articolato in maniera tale da evitare che interessi tutti gli istituti entrambi i giorni, cioè di coinvolgere contempraneamente scuole dell'obbligo e medie superiori. Il sindacato ribadisce che dal governo non si vogliono ottenere privilegi, soltanto retribuzioni adeguate per il lavoro svolto. Il segretario generale del sindacato istruzione, educazione, scienza e cultura, Branimir Štrukelj, ha ribadito il sostegno alle richieste degli altri sindacati per aumenti salariali; nel contempo, rileva, vanno assolutamente eliminate le anomalie presenti tra i vari segmenti del pubblico impiego. Il sindacato scuola torna a confrontarsi domani con il governo; Štrukelj spera che si faccia qualche passo in avanti, ricordando che si tratta di ottenere quanto concordato già a primavera, quando il negoziato si era interrotto, dopo le dimissioni dell'allora premier Cerar. Ieri, intanto, progressi nel confronto tra governo e sindacati di polizia, in sciopero da inizio mese. La delegazione sindacale ha espresso ottimismo, ma resta cauta; la prossima settimana nuova tornata.