Il ministro italianio dell'Economia, Giovanni Tria, in audizione sul Def ha confermato che "lo scenario tendenziale incorpora gli incrementi dell'Iva e delle accise". Il deficit è previsto a 2,4%, con un "aggiustamento di bilancio significativo" per raggiungere gli obiettivi programmatici. "Quello che noi delineiamo nel Def è un percorso di previsioni e obiettivi che comporta la piena sostenibilità del debito e del rapporto debito-Pil, non c'è una sua crescita esplosiva ma la sua riduzione", ha detto Tria. "La legge di bilancio del prossimo anno continuerà, nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica definiti nel Def, il processo di riforma della flat tax e di generare semplificazione nel sistema per alleviare il carico fiscale nei confronti del ceto medio", ha poi assicurato il ministro dell'Economia. A proposito delle misure adottate dal governo il ministro difende le scelte fatte su reddito di cittadinanza e quota 100. I loro effetti sono stimati in modo rigoroso nel Def e contribuiscono a sostenere i consumi delle famiglie e il Pil già nel 2019, sebbene vengano introdotte in corso d'anno", ha detto Tria. Ma è stata la possibilità di un aumento dell'Iva, espressa dal Ministro durante l'audizione ad alzare la tensione all'interno dell'esecutivo ed a scatenare il caso politico. Il leader del M5S e vicepremier, Luigi Di Maio ha infatti precisato: "Abbiamo detto che l'Iva non aumenterà. Se Tria punta ad aumentarla si può dimettere". Quello di Di Maio è un aut aut in piena regola. "Su questo non transigo e deve essere chiaro", ripete più volte. Salvo poi lasciar intravedere spiragli di pace: "Sono sicuro che, capite le priorità, supereremo le incomprensioni".
Successivamente a queste parole il ministro dell'Economia ha fatto un piccolo passo indietro ed in una trasmissione televisiva ha rassicurato che l'obiettivo del Def è di evitare l'aumento dell'Iva e proseguire la riforma fiscale anche dell'Irpef, aggiungendo che le risorse ci sono, l'importante è la decisione politica di dove metterle.

Davide Fifaco

Foto: Reuters
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