Foto: MMR
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Sono i giovani italiani tra i 16 e 24 anni ad avere maggiori competenze di base nell’ambito informatico, arrivando al 59,1%, contro il 19,4% degli adulti tra i 65 e 74 anni. Questa distanza è in linea con quella media europea, ma per l’Istat, l’Italia presenta valori nettamente inferiori al resto dei Paesi membri in tutte le classi d’età. Il rapporto evidenzia che “la quota più elevata di occupati con competenze digitali di base si osserva nei servizi di informazione e comunicazione, e nelle attività finanziarie e assicurative, mentre sono indietro agricoltura, silvicoltura, pesca e costruzioni." Sono invece in fase di crescita le competenze IT, Information Technology, per gli addetti alla pubblica amministrazione, il settore della formazione al contrario fatica a tenere il passo con le altre nazioni.
Ma uno degli obiettivi principali del programma strategico dell’Unione europea “Decennio digitale 2030” è superare il divario di genere. Nel 2022 in Italia lo 0,3% delle donne ha conseguito una laurea in ambito tecnico-scientifico, contro l’1,2% degli uomini. Ma nonostante questo divario nell’ambito universitario, le discipline del più ampio gruppo scientifico e matematico registrano un vantaggio femminile: sono il 4,5% le donne residenti in Italia laureate in Scienze naturali, Fisica, Matematica, Statistica, contro il 3,2% degli uomini.

B.Ž.