I sub hanno rimosso i rifiuti di fronte a Pirano, e rispettivamente davanti al campeggio Veli Jože e al porto di Salvore. La rilevante task force subacquea oltre alla pulizia dei fondali, ha intrapreso l'iniziativa con l'obiettivo di sensibilizzare le persone sul problema dell'inquinamento del mare e quindi dell'intero ecosistema, sull'importanza di preservare e tutelare un mare condiviso l'Adriatico. Gli oggetti recuperati verranno smaltiti grazie alla collaborazione degli enti locali.
Egon Štibilj, a capo dell'equipe dei sub sloveni, composta dai vigili del fuoco volontari e dagli speleologi, ha spiegato che a causa dell'emergenza coronavirus quest'anno le squadre dei due paesi non sono state di tipo misto, ma hanno lavorato lungo le rispettive coste, nonostante questo accorgimento l'obiettivo è stato quello di lanciare il messaggio che l'ecologia non conosce confini, ha ribadito Štibilj. L'inquinamento del fondale marino del Golfo di Pirano per il momento non versa in condizioni particolarmente critiche, ha inoltre sottolineato Štibilj, il quale ha ribadito l'importanza di tali appuntamenti per la sensibilizzazione delle persone ai temi ambientali. Durante l'iniziativa, come di tradizione si è svolta anche la quinta edizione sub acquatica di pulizia dedicata ai bambini, i quali accompagnati da esperti istruttori hanno contribuito nella pulizia del fondale marino.

Dionizij Botter

 Foto: EPA
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