Foto: Reuters
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La Commissione europea proporrà agli stati membri il divieto di importazioni di carbone, legno, prodotti chimici e altri prodotti per un valore di circa 9 miliardi di euro all'anno, ed un divieto di esportazione verso la Russia per un valore di altri 10 miliardi di euro all'anno per semiconduttori, computer, tecnologia per il gas naturale liquefatto e altre apparecchiature elettriche. Il pacchetto prevede inoltre il blocco totale alle transazioni riguardanti quattro banche chiave russe e misure sui trasporti con un divieto di accesso alle navi russe nell'Unione europea, con alcune eccezioni riguardanti il trasporto di prodotti alimentari, aiuti umanitari ed energia. Anche per le compagnie di trasporto su strada russe e bielorusse sarà vietato l'accesso in Ue. "Stiamo lavorando a sanzioni aggiuntive anche su importazioni di petrolio", ha detto la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen.
Pronta la risposta del capo del Cremlino, Vladimir Putin: "L'Occidente sta cercando di scaricare i propri errori economici sulla Russia, per risolvere i problemi a spese" di Mosca. Secondo le sue parole, la Russia "dovrà essere più prudente con le esportazioni di cibo all'estero, specialmente verso i Paesi ostili".
Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha intanto parlato per la prima volta al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Dove sono le garanzie che deve dare l'Onu? Dov'è la pace che il Consiglio di sicurezza deve costruire?", si è chiesto Zelensky. Mosca "porta avanti azioni terroristiche e sta commettendo i peggiori crimini di guerra. Serve un tribunale sul modello di Norimberga per processare la Russia", ha proposto, precisando inoltre che "centinaia di migliaia di ucraini sono stati deportati in Russia". Il capo dello Stato ucraino ha poi chiesto una completa riforma del sistema di sicurezza globale e dei rapporti tra i paesi, affinché un crimine, come quello che la Russia sta commettendo contro l'Ucraina, non si ripeta. Zelensky ha invitato l'Onu a decidere se escludere la Russia - affinché non possa più bloccare le decisioni legate alla propria aggressione in Ucraina - o a sciogliere l'Organizzazione delle Nazioni Unite.


E. P.