Foto: Reuters
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L'arrivo del Premier israeliano al Congresso USA, come previsto, ha scatenato l’ira di centinaia di manifestanti contro la guerra nella Striscia di Gaza che si sono radunati per le strade di Washington ma soprattutto all’interno dell’edificio della Cannon House. "Non nel nostro nome", "Lasciate vivere Gaza ", “Criminale di guerra” queste alcuni delle frasi gridate dai presenti, tutti con indosso una maglia rossa e svariati striscioni. La Polizia ha dichiarato di aver arrestato all’incirca 200 persone. Altre rivolte sono state messe in atto davanti l'hotel dove alloggia il Premier israeliano che chiedono il suo arresto e lo stop al genocidio davanti a un imponente cordone di forze dell'ordine. Cresce dunque l’attesa per il suo discorso di fronte ai deputati. La sede del Campidoglio è al momento completamente blindata con centinaia di agenti che sorvegliano l’area. Secondo fonti di stampa, almeno trenta i democratici che non parteciperanno all'appuntamento, tra cui l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi, la quale ha reso noto di incontrare invece le famiglie degli ostaggi. Anche la vicepresidente Kamala Harris non presenzierà la seduta, ma - assicurano dal suo ufficio - a causa di impegni precedenti della campagna elettorale. Su questo punto, molto critico il repubblicano Mike Johnson che ritiene la non presenza di Harris “inconcepibile.” Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden riceverà domani, dopo il discorso alla Nazione di questa sera, il premier israeliano. Lo conferma in una nota la sua amministrazione, secondo cui "i leader discuteranno gli sviluppi a Gaza, i progressi verso un cessate il fuoco, l'accordo per il rilascio dei prigionieri e l'impegno ferreo per la sicurezza di Israele, anche contro le minaccia iraniana". Dopo il bilaterale, Biden e Netanyahu vedranno anche "le famiglie degli ostaggi americani tenuti a Gaza.” Un faccia a faccia sempre domani, in separata sede tra l’ormai candidata in pectore Harris e il Premier israeliano, mentre venerdì è previsto un ulteriore incontro di Netanyahu con Donald Trump.