

La Presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, attraverso i propri canali social, ha definito la sospensione un progresso significativo per la stabilizzazione dell'economia globale, esprimendo così il suo apprezzamento per la decisione presa da Donald Trump. “Abbiamo preso nota dell'annuncio della Casa Bianca. Vogliamo dare una possibilità ai negoziati. In attesa di ultimare l'adozione delle contromisure dell'Ue che hanno ottenuto il forte sostegno dei nostri Stati membri, le sospenderemo per 90 giorni” ha detto von der Leyen avvertendo però che se le trattative non porteranno risultati concreti si procederà con quanto deciso ieri. “Tutte le opzioni restano sul tavolo” ha concluso. Ha poi sottolineato il costante impegno dell'UE in trattative costruttive, finalizzate a un'interazione commerciale priva di ostacoli e mutualmente proficua. Contestualmente, ha evidenziato la prosecuzione degli sforzi europei per la diversificazione dei propri partenariati commerciali, collaborando con nazioni che rappresentano una significativa porzione del commercio globale e che condividono l'adesione a uno scambio libero e aperto di beni, servizi e idee. La Presidente della Commissione europea ha poi rimarcato l'intensificazione delle iniziative volte all'eliminazione delle barriere all'interno del mercato unico, definendolo, alla luce della recente crisi, un elemento fondamentale di stabilità e resilienza. Ha assicurato il suo continuo impegno nella tutela dei consumatori, dei lavoratori e delle imprese europee, esprimendo fiducia in un rafforzamento collettivo derivante dalla situazione attuale.

Sebbene i mercati azionari globali mostrino un marcato ottimismo con incrementi significativi, la situazione in Cina appare meno favorevole. Pechino ha elevato le proprie tariffe all'84%, subendo la controffensiva con un incremento al 125%. Ciononostante, la rappresentante del ministero del Commercio cinese, He Yongqian, ha dichiarato che il Paese rimane disponibile a un dialogo costruttivo con la controparte, purché tale confronto si fondi sul rispetto e sulla reciprocità. Washington è quindi invitata a un incontro "a metà strada.” Le tariffe imposte, è stato detto ancora, rappresentano un'azione ostile nei confronti della comunità internazionale nel suo complesso: la portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Lin Jian, ha dichiarato che tali misure pregiudicano gravemente i principi su cui si fonda il sistema commerciale multilaterale e compromettono in modo significativo la stabilità dell'ordine economico globale. “Non resteremo a guardare e non lasceremo che i legittimi diritti e interessi del popolo cinese vengano violati.” Tra le prime reazioni alle recenti imposizioni statunitensi si annovera soprattutto quella di Mao Ming, un’altra portavoce del Ministero degli Esteri. Secondo quanto riferito dalla BBC, quest'ultima ha diffuso un video dell'ex leader del Partito Comunista Cinese Mao Zedong, nel quale egli affermava, durante il conflitto coreano, che "indipendentemente dalla durata della guerra, non cederemo mai". Corredando il video, Mao ha aggiunto: "Noi siamo cinesi. Non ci piegheremo.”
Alessia Mitar