Foto: BoBo/Borut Živulović
Foto: BoBo/Borut Živulović


Comunità d'intenti tra il premier Golob e il ministro Bobnar sulle linee politiche in tema di migrazioni, sono daccordo su molte cose, rileva il primo ministro, ma sono su due piani differenti per quanto concerne le accuse di politicizzazione della polizia. Golob vuole spiegazioni anche dal direttore generale facente funzioni della polizia Lindav, che entro domani dovrebbe chiarire secondo Golob "chi e quando durante il mandato di questo governo ha esercitato pressioni politiche sulla polizia", se qualcuno tra i ministri, segretari di stato o altri funzionari, incluso il ministro degli interni, abbia mai chiesto informazioni su procedimenti concreti condotti dalla polizia o abbia mai esercitato pressioni in merito.

Tatjana Bobnar si è ritrovata al centro di una serie di speculazioni che in caso di rimpasto di Governo, dopo che entrerà in vigore la legge sull'esecutivo, sbloccata dall'esito del referendum due domenica fa, che prevede tra l'altro una nuova organizzazione del Govero e un numero più elevato di dicasteri , rimarrebbe fuori dai giochi. Bobnar non è riuscita a far passaro il pieno mandato di Boštjan Lindav alla direzione della polizia, che è rimasto facente funzioni, commentanto che la politica dovrebbe rimanere fuori dalla porta del direttore generale della polizia. Resterà ferma sulla sua proposta anche se questo potrebbe costarle il posto di ministro, aveva affermato Bobnar. (ld)