Foto: ARC
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La comunità tedesca del Friuli Venezia Giulia ha un nuovo strumento di rappresentanza. Questa settimana l’assessore regionale alle Autonomie locali, Pierpaolo Roberti, ha siglato la Costituzione dell'Assemblea regionale della Comunità linguistica tedesca nel corso di una cerimonia nella sede della Regione di Udine.
L'Assemblea, composta dai sindaci dei Comuni sottoscrittori (Malborghetto-Valbruna, Paluzza, Pontebba, Sappada, Tarvisio e Sauris), o dai loro rappresentanti, avrà compiti di promozione, indirizzo, progettazione, coordinamento e consultazione per tutto quanto riguarda la tutela e la valorizzazione dell'identità linguistica e culturale della comunità tedesca. Io componenti eleggeranno anche un presidente, che resterà in carica cinque anni.

"Oggi – ha detto Roberti firmando l’atto - nasce un soggetto giuridico nuovo, composto dai Comuni del Friuli Venezia Giulia in cui si parla il tedesco e che diventa un interlocutore rilevante con il quale sarà possibile coordinare la tutela e la crescita delle comunità linguistiche germanofone".
“Quando ci siamo insediati cinque anni fa – ha aggiunto - abbiamo trovato una condizione di tutela delle lingue minoritarie molto eterogenea con situazioni assai differenziate a partire dalla quale abbiamo avviato un percorso verso l'equiparazione dei trattamenti in modo da garantire le stesse opportunità a tutte le comunità".

Anche Massimo Morettuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, ha definito l’Assemblea, “uno strumento indispensabile per perseguire con sempre maggiore efficacia la tutela e la promozione dell'identità tedesca. Autonomia e specialità del Friuli Venezia Giulia – ha aggiunto - trovano fondamento proprio nella presenza delle minoranze linguistiche e nella loro tutela".

In una nota il consigliere regionale della Lega Danilo Slokar ha "auspicato che la prossima legislatura possa dare un ulteriore slancio verso la tutela, la valorizzazione e la divulgazione delle nostre minoranze linguistiche". "Sono contento - ha aggiunto - che anche il consigliere Massimo Moretuzzo abbia sottolineato l'importanza di questo strumento. Insieme all'assessore regionale Pierpaolo Roberti abbiamo sempre rimarcato che le comunitŕ linguistiche possono essere interlocutori rilevanti con i quali č possibile coordinare la tutela e la crescita delle nostre minoranze". "Sarebbe ora - ha concluso - che le minoranze smettessero di ragionare in termini ideologici o seguendo una particolare corrente politica. Ormai, le comunità friulana, slovena e germanofona sono mature e consapevoli dell'importanza del loro ruolo, a prescindere dallo schieramento politico cui si affiliano".

Alessandro Martegani