Foto: Radio Capodistria
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Il ricorso presentato dalla Ppn è stato respinto, facendo diventare così esecutivo lo sfratto nei confronti della società. Per il futuro dei lavoratori invece, è stato spiegato che non c'è la possibilità di rimpiego su altri siti, ma la scorsa settimana da parte del Ministero del Lavoro e le politiche attive a Roma, è arrivato l'esito positivo alla richiesta di cassa integrazione straordinaria per cessazione di attività.

Rimane il dubbio però sui futuri eventi e matrimoni che avrebbero dovuto svolgersi dal 31 marzo, con la solita apertura stagionale della struttura. Gloria e Matteo sono solo una delle coppie che convolerà a nozze nei prossimi mesi, precisamente il 3 giugno. A maggio 2022 i futuri sposi hanno avuto il primo contatto con la Ppn per l'organizzazione del banchetto, per poi firmare il contratto definitivo qualche mese dopo, ad agosto, passando infine al pagamento di un acconto equivalente al 70% della spesa totale. Come ci ha raccontato la promessa sposa Gloria, la notizia dello sfratto l'hanno scoperta dai giornali e la loro referente ha smesso di rispondere al telefono; quindi, per adesso rimane in dubbio la possibilità di svolgere il rinfresco nella location da loro tanto desiderata.

"Io mi aspettavo che, siccome c'è stato un accordo per l'uscita del gestore, ci potesse essere un accordo per proseguire con gli eventi o comunque che ci dessero delle spiegazioni a riguardo. Nel momento in cui ci sono state delle difficoltà pensavo che una delle due parti avrebbe contattato i clienti che avevano già dato l'acconto, che mi avrebbero detto che fine avesse fatto il mio contratto, anche perché loro hanno ancora tutti i soldi. Come vado a cercare un'altra location se loro hanno trattenuto gli acconti? A questo punto mi aspettavo anche una comunicazione in cui mi dessero anche magari delle alternative; invece, non sono neanche stata contattata, né dal vecchio gestore né dalla proprietà e tutto quello che so l'ho saputo perché abbiamo deciso di prendere un avvocato dopo l'avvenuto sfratto e tutte le comunicazioni sono state fatte tramite passaparola. Non sono mai stata contattata direttamente da nessuno, anzi addirittura dopo il 15 marzo quando il gestore aveva accettato di uscire da Portopiccolo, tutti i referenti sono stati obbligati a chiudere i telefoni quindi non ci sono più notizie."

B.Ž.