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Un ampio servizio sul 49.esimo Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima, le parole del cibo italiano che hanno fatto fortuna all'estero, e il romanzo 'Maria di Isili' di Cristian Mannu compongono la proposta della puntata.
484 epizod
Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
Un ampio servizio sul 49.esimo Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima, le parole del cibo italiano che hanno fatto fortuna all'estero, e il romanzo 'Maria di Isili' di Cristian Mannu compongono la proposta della puntata.
Centocinquanta artisti al concorso di pittura Ex tempore, e a suggello della giornata il concerto "Oltre i confini" della Ceman Orchestra: in questa puntata, il racconto di una domenica speciale a Grisignana, la piccola Città degli artisti sulle colline di Buie. Interventi di Franco Vecchiet, Marino Baldini, Maurizio Tremul, Romolo Gessi. Infine, con il critico Luigi Tassoni, l'invito alla lettura del nuovo libro di racconti di Peter Cameron "Che cosa fa la gente tutto il giorno?" (Adelphi).
Qualche domanda allo scrittore Premio Campiello Carmine Abate, che ha fatto dell'esperienza dell'emigrazione uno stimolo a vivere e scrivere "per addizione". Occasione dell'intervista, il festival Prospettiva Dante appena andato in scena a Ravenna (13-17 settembre), e di cui la puntata ripropone altre due voci: il critico Franco Zabagli su Patty Pravo, vincitrice del Premio Parole e musica; e per un bilancio della rassegna Ernesto Giuseppe Alfieri, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna.
La nuova stagione di Punto e a capo al via con l'unico festival interamente dedicato all'Alighieri, Prospettiva Dante, a Ravenna fino al 17 settembre, di cui ci parla il direttore artistico Domenico De Martino; e con Slofest, il festival degli sloveni del Friuli Venezia Giulia, che torna a Trieste dal 15 al 17 settembre, nel racconto di Živka Persi, presidente ZSKD / Unione dei Circoli Culturali Sloveni. Sul Leggio del critico Luigi Tassoni, infine, il libro di Massimo Recalcati "A pugni chiusi. Psicoanalisi del mondo contemporaneo" (Feltrinelli).
Per l'ultima puntata prima della pausa estiva, alcune interviste raccolte in occasione della 19/ma edizione del festival Isola Cinema, che torna ad animare la cittadina istriana fino a domenica 11 giugno con un denso programma di proiezioni, incontri ed eventi. Intervengono Pier Luigi Mecchia, Giulio Squarci, Nicola Falcinella, Lorena Pavlič. A seguire, nello spazio di Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta "Tornare dal bosco", un romanzo di Maddalena Vaglio Tanet edito da Marsilio. Infine Parole che vanno segnala l'iniziativa "In cerca di Zeno per le strade di Trieste".
In questa puntata lo storico Dean Krmac, segretario della Società umanistica Histria, presenta il volume "Il Leone marciano dell'Armeria. Da Capodistria a Tersatto", a cura di Brigitta Mader (Histria Editiones). Con un intervento dello storico dell'arte Alberto Rizzi. A seguire, sul Leggio del critico Luigi Tassoni, "Il libro delle sorelle" di Amélie Nothomb (Voland). E in chiusura Parole che vanno, a proposito della Consulta lingua-mondo della Società Dante Alighieri.
Il bilinguismo e i problemi con cui si scontra l'uso della lingua italiana nel nostro territorio: in questa puntata, alcune interviste realizzate in occasione del recente appuntamento di "Agorà capodistriana" dedicato all'argomento. Intervengono Alenka Likar, Lara Sorgo, Vesna Mikolič. E a seguire, qualche minuto con il musicista Marino Kranjac, fresco vincitore del Premio Kocjančič, riconoscimento che l'artista e ricercatore si è meritato per l'ormai quarantennale lavoro svolto nel campo della musica popolare istriana.
In occasione del Forum Tomizza 2023 (a Umago, Capodistria e Trieste dal 16 al 21 maggio) abbiamo intervistato lo scrittore romano Diego Zandel, figlio di profughi fiumani e autore di molti libri sull'Istria e sui drammi di queste terre divise. Zandel è tra i relatori del convegno "Carnevale senza confini", che si svolge nell'ambito della rassegna dedicata al ricordo dello scrittore Fulvio Tomizza. A seguire il critico Luigi Tassoni presenta "Il Mago", biografia romanzata di Thomas Mann firmata da Colm Tóibín (Einaudi). Un libro che indaga gli aspetti più intimi e privati del premio Nobel tedesco.
L'Accademia della Crusca, punto di riferimento per lo studio e la diffusione della lingua italiana in Italia e nel mondo, ha eletto il suo nuovo presidente. Nostra intervista al professor Paolo D'Achille, che succede a Claudio Marazzini. "Sì all'inserimento dell'italiano in Costituzione, no a liste di proscrizione nei confronti degli anglismi, ma una maggiore attenzione alla salvaguardia dell'italiano e al suo insegnamento", afferma il linguista. A seguire la musicologa Luisa Antoni traccia un ritratto di Giuseppe Kaschmann, baritono nato nel 1850 a Lussinpiccolo, che cantò nei maggiori teatri d'Europa e America e il cui archivio, dono degli eredi, si trova oggi al Civico Museo Teatrale Schmidl di Trieste.
Qualche domanda a uno dei più apprezzati scrittori italiani per l'infanzia, in occasione della recente trasferta istriana di Fabrizio Silei, "ricercatore di storie e vicende umane", vincitore di due premi Andersen. Con un intervento di Chiarastella Fatigato, bibliotecaria e insegnante della Scuola elementare italiana di Capodistria. A seguire il critico Luigi Tassoni presenta "La bella confusione. L'anno di Fellini e Visconti", un libro di Francesco Piccolo. E in chiusura la rubrica Parole che vanno.
In questa puntata, un focus sul convegno "Edifici amministrativi comunali nel Medioevo", che si è tenuto il 13 e 14 aprile nella sede della Comunità degli italiani di Capodistria, per iniziativa del Centro internazionale di studi storici comparati dell'Università di Lubiana. Interventi di Dušan Mlacović (Lubiana), Nella Lonza (Ragusa/Dubrovnik), Miriam Davide (Trieste), Dean Krmac (Capodistria). A seguire, nella rubrica Leggio a cura del critico Luigi Tassoni, l'invito alla lettura del romanzo di Paolo Nori "Vi avverto che vivo per l'ultima volta. Noi e Anna Achmatova". E al termine Parole che vanno, sulla Consulta degli scrittori stranieri ideata dalla Dante Alighieri.
In questa puntata una carrellata di voci, testimonianze e interviste realizzate in occasione dell'edizione 2023 della Gara di italiano, classica manifestazione per le scuole promossa dall'Unione italiana che si è svolta poco prima di Pasqua, a Dignano, con la partecipazione di oltre settanta studenti dell'Istria e di Fiume. Insieme ad alcuni giovani concorrenti interviene Parizia Pitacco, responsabile scuola UI. Nella rubrica Leggio di Luigi Tassoni, l'invito alla lettura di "Infocrazia" di Byung-Chul Han, un libro in cui il filosofo ci racconta "le nostre vite manipolate dalla rete". Al termine Parole che vanno, sui neologismi "BookTok" e "booktoker" nel vocabolario Treccani.
Il tempo sospeso del lockdown tre anni dopo. Lo racconta con il sorriso uno spettacolo del Dramma italiano di Fiume nato proprio durante la pandemia e ora approdato a Pirano, "Il bonsai ha i rami corti". Ne abbiamo parlato con i due autori, Giuseppe Nicodemo e Serena Ferraiuolo. A seguire la Gara di italiano, classica manifestazione per la scuola promossa dall'Unione italiana la cui edizione 2023 si è appena svolta a Dignano, in un'intervista alla presidente delle due commissioni giudicatrici Gianfranca Šuran.
Ospite della puntata è la studiosa veneziana Francesca Malagnini, docente di Storia della lingua italiana all'Università per Stranieri di Perugia, in occasione di alcune conferenze da lei svolte al Dipartimento di Italianistica dell'Università del Litorale (su lingua dei giovani, sessismo linguistico, testi argomentativi). A seguire, per la rubrica Leggio, il critico Luigi Tassoni presenta il nuovo libro dello psicanalista Massimo Recalcati "La luce delle stelle morte" (Feltrinelli). Infine Parole che vanno si occupa dello statuto di Capodistria del 1423.
Ricercatrice al Dipartimento di Italianistica dell'Università di Fiume, Maja Đurđulov illustra il capitolo sui linguisti dalmati del Novecento da lei firmato all'interno del ricco volume collettaneo "Storia della letteratura dalmata italiana", a cura di Giorgio Baroni (Fabrizio Serra Editore). A seguire, la retrospettiva "Vittore Carpaccio. Dipinti e disegni" al Palazzo Ducale di Venezia fino al 18 giugno, con opere anche dall'Istria e dalla Dalmazia, presentata dal co-curatore Andrea Bellieni.
Ospite della puntata è il linguista e scrittore Giorgio Moretti, fondatore (con Massimo Frascati) di Una parola al giorno, un sito linguistico nato nel 2010 e divenuto un punto di riferimento per la divulgazione online della lingua italiana. L'occasione dell'intervista è data da due incontri tenuti da Moretti a Palazzo Manzioli di Isola, per iniziativa del Consolato generale d'Italia e dell'Istituto dell'educazione di Capodistria. A seguire il critico Luigi Tassoni presenta "La fiaba siamo noi. Storie che ci possono salvare", un libro della psicanalista Lella Ravasi Bellocchio. In chiusura la rubrica Parole che vanno si occupa di dantismi.
Anche una tappa slovena per la mostra itinerante "I mille volti di Pasolini", realizzata dalla Fondazione de Claricini Dornpacher di Bottenicco di Moimacco (UD) nel centenario della nascita del Poeta Corsaro. Ne parliamo con il presidente della Fondazione, Oldino Cernoia. A seguire Angela Del Prete, vicepresidente di Triestebookfest, presenta la settima edizione della rassegna, che declina il tema Trieste e le sue "Sfumature", dal 10 al 12 marzo, e nella giornata di apertura omaggia Pino Roveredo e Corrado Premuda. Completa il programma la rubrica Parole che vanno, sul femminile "medica".
"Si comprende il contenzioso nel clima del dopoguerra, ma in un'Europa ormai senza confini - e visti i buoni rapporti fra Italia e Slovenia - il rispetto del principio della provenienza non è più solo una questione giuridica, è divenuta una questione morale". Così lo storico dell'arte Salvator Žitko, già direttore del Museo regionale di Capodistria e presidente della Società storica del Litorale, in merito al problema della restituzione dei dipinti di scuola veneta e dei beni archivistici spostati per protezione dall'Istria tra il 1940 e il 1944 e mai più tornati nei luoghi di origine. A seguire il critico Luigi Tassoni presenta "Fisica delle separazioni in otto movimenti", un romanzo di Giacomo Sartori, edito da Exòrma, che "ci guida nel tunnel delle contraddizioni e delle illazioni che stanno dietro ogni umana separazione, a partire da quella riguardante una coppia".
Con Marco Forni, lessicografo dell'Istituto Ladino Micurá de Rü, e con Claudio Marazzini, presidente dell'Accademia della Crusca, un'anticipazione del convegno in programma il 30 e 31 marzo a Bolzano, "Lessicografia tradizionale e in rete in una quotidianità plurilingue", organizzato dall'Istituto Ladino, l'Accademia della Crusca ed Eurac Research. Il convegno è dedicato a Luca Serianni, illustre linguista recentemente scomparso. In sintesi: dalle parlate della Ladinia all'Osservatorio degli italianismi nel mondo, il linguaggio in una realtà multilingue. Chiude la puntata Parole che vanno, sull'uso dei toponimi italiani per le località dell'Adriatico orientale.
Uso e abuso di Dante dai romantici ad oggi: è il punto di vista sul Poeta proposto dallo storico Fulvio Conti nel saggio "Il Sommo italiano. L'identità della nazione" (Carocci), presentato in questi giorni a Isola d'Istria. Nell'occasione abbiamo rivolto all'autore alcune domande. A seguire il romanzo di Elvira Fratto "Il gioco del mandorlo" (Augh! Edizioni), di cui ci parla a Leggio il critico Luigi Tassoni. E al termine Parole che vanno, sul neologismo "forchiaio".
La LV edizione del Concorso d'arte edi cultura "Istria Nobilissima" 2022 ha visto il ritorno di due autori della minoranza italiana la cui fama è da gran tempo consolidata: Claudio Ugussi (Pola, 1932) si è imposto nella categoria Prosa in lingua italiana, mentre Giacomo Scotti (Saviano, Napoli, 1928) ha conquistato il podio nella Poesia. Due interviste che a partire dalle opere premiate al concorso si dipanano sul filo dei ricordi, racconto di un vissuto personale e insieme testimonianza dei destini degli italiani rimasti in Istria dopo le vicende della seconda guerra mondiale. O di quanti, pur nati altrove (come Scotti), hanno scelto di far parte di questa comunità.
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