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Una testimonianza di Paolo D'Arrigo, designer e direttore creativo romano, 'ambasciatore' della Giornata del design italiano nel mondo 2021 in Slovenia, e un'intervista
a Stefano Faggioli, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Lubiana, aprono la puntata, che si completa con l'incontro settimanale di Leggio a cura del critico Luigi Tassoni.
Al termine Parole che vanno, sulla storica Biblioteca Besenghi di Isola.
486 epizod
Lingua e non solo nella trasmissione di Ornella Rossetto dedicata all’italiano ed alle sue peculiarità. In onda ogni giovedì alle 11.35 ed in replica, sempre giovedì, alle ore 20.30.
Una testimonianza di Paolo D'Arrigo, designer e direttore creativo romano, 'ambasciatore' della Giornata del design italiano nel mondo 2021 in Slovenia, e un'intervista
a Stefano Faggioli, direttore dell'Istituto italiano di cultura di Lubiana, aprono la puntata, che si completa con l'incontro settimanale di Leggio a cura del critico Luigi Tassoni.
Al termine Parole che vanno, sulla storica Biblioteca Besenghi di Isola.
Drammaturghi italiani d'Istria e di Fiume dagli scorsi anni Sessanta ad oggi: chi sono, e cos'hanno scritto? Ne parliamo con Rosanna Bubola, che venerdi' 15 dicembre, a Umago, conduce il pubblico in un viaggio a ritroso nella storia dei cinquant'anni del Concorso d'arte e di cultura Istria nobilissima attraverso la categoria Teatro, fra testi impegnati e altri, piu' numerosi, all'insegna del divertimento leggero, tra italiano e dialetto, tradizione e innovazione. Sul Leggio di Luigi Tassoni trova posto un volume di contributi critici su Andrea Camilleri, "I fantasmi di Camilleri", a cura di Milly Curcio (L'Harmattan). Mentre nellla rubrica Parole che vanno ci occupiamo di "gelicidio".
Le email sono diventate il nostro pane quotidiano, ma quali sono le regole per un'email scritta bene? In questa puntata vi proponiamo i consigli di Luisa Carrada, autrice di "Scrivere un'email. Con voce sicura, limpida, tua" (Zanichelli). Dall'oggetto alle formule di saluto, dal tono del messaggio all'impaginazione del testo, suggerimenti per non sbagliare e scrivere in modo chiaro ed efficace. Completano il programma le nuove iniziative per il cinquantenario del Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima e la rubrica Parole che vanno, dedicata a "razza".
Emozionante, partecipata, generosa di passione per l'arte e la cultura, la cinquantesima edizione del Concorso Istria Nobilissima (Fiume, 24 novembre 2017) e' al centro della puntata con interviste a organizzatori e protagonisti, omaggio ad un appuntamento di grande prestigio nel mondo della minoranza italiana in Istria, Fiume, Dalmazia che si rinnova dal 1967. Completa il programma il quindicinale "Leggio" a cura del critico Luigi Tassoni, sul romanzo di Emiliano Gucci "Voi due senza di me" (Feltrinelli).
Buon compleanno, Zingarelli! Anche Punto e a capo vuole festeggiare i cent'anni del celebre vocabolario, intervistando il suo curatore Mario Cannella, che ne racconta la storia e lo stile. I primi fascicoli della prima edizione uscirono nel 1917. Il successo arrivo' presto, ed e' cresciuto nel tempo, facendo del volume pubblicato dalla casa editrice Zanichelli il piu' classico dei vocabolari italiani, assiduamente frequentato da parlanti e scriventi di ogni eta'. Si continua a parlare di vocabolari con la sociolinguista Vera Gheno, che ci spiega come si sceglie un dizionario a misura delle proprie esigenze, e perche' e' buona abitudine continuare a usare il vocabolario anche dopo gli anni di scuola.
All'approssimarsi della cerimonia del cinquantesimo Concorso d'arte e di cultura Istria Nobilissima (Fiume, 24 novembre 2017), Punto e a capo dedica la puntata alla storica manifestazione, dal 1967 l'appuntamento piu' rappresentativo della produzione intellettuale e creativa degli italiani di Slovenia e Croazia.Intervengono Marianna Jelicich Buić ed Elis Deghenghi Olujić. Al termine Leggio, quindicinale di libri a cura di Luigi Tassoni, con un ricordo del poeta e critico toscano Piero Bigongiari, scomparso vent'anni fa.
Puntata dedicata alla rubrica che, nelle pagine di entrata del sito dell'Accademia della Crusca, propone le riflessioni dei maggiori studiosi intorno a questioni linguistiche di attualita'. Interviene il presidente dell'Accademia Claudio Marazzini. Si parla poi della mostra storico-documentaria sul vescovo Vergerio allestita dalla Biblioteca centrale di Capodistria in occasione dei 500 anni della Riforma luterana. Al termine il breve spazio Parole che vanno, sul francesismo "liseuse".
A cent'anni dalla battaglia di Caporetto, la puntata propone alcune riflessioni sull'impatto che il primo conflitto mondiale ha avuto nella storia della lingua italiana, e lo fa, in particolare, sulla scorta della storica raccolta di "Lettere di prigionieri di guerra italiani" del filologo austriaco Leo Spitzer, un'opera fondamentale per gli studi storici e linguistici su quel periodo riproposta nel 2016 da Il Saggiatore in una nuova edizione curata da Lorenzo Renzi. A seguire, la rubrica Leggio di Luigi Tassoni rende omaggio allo scrittore e regista Giorgio Pressburger, grande voce della cultura europea, da poco scomparso a Trieste all'eta' di ottant'anni.
La proiezione del film "L'Inferno" (1911) a chiusura della XVII Settimana della lingua italiana in Slovenia, e' l'occasione per incontrare il direttore dell'IIC di Lubiana Stefano Cerrato e, insieme, il musicista veneziano Marco Castelli che ha rimusicato la pellicola, primo lungometraggio realizzato in Italia e uno dei primi in assoluto. Di seguito, il prof. Matthias Heinz dell'Universita' di Salisburgo presenta l'Osservatorio degli italianismi nel mondo, un progetto dell'Accademia della Crusca che ha come scopo la ricognizione sistematica dei prestiti italiani nelle altre lingue.
Sul binomio tra lingua italiana e cinema si impernia la XVII Settimana della lingua italiana nel mondo, celebrata con numerose iniziative anche in Slovenia, dal 16 al 22 ottobre. La puntata propone in particolare una carrellata sulle attivita' del Consolato generale d'Italia a Capodistria, e quindi un approfondimento sull'italiano del cinema con il linguista Fabio Rossi. Al termine Leggio, quindicinale di libri a cura di Luigi Tassoni, dedicato al volume "Tutte le poesie" di Milo De Angelis (Mondadori).
Marco Menato, direttore della Biblioteca statale isontina di Gorizia, ci parla del Saba della libreria antiquaria di via San Nicolo' a Trieste, l'"antro oscuro" in cui sono nate molte delle sue poesie. A Saba libraio e' dedicato un volume pubblicato dal Comune di Trieste per i 60 anni dalla morte del poeta del "Canzoniere", con un contributo dello stesso Marco Menato. Completa la puntata un focus sui 40 anni degli Studi di Italianistica a Pola, con testimonianze raccolte in occasione del convegno celebrativo "Immagini e immaginari della cultura italiana" (Pola, 21-23 settembre 2017).
La lunga storia di 'pizza', uno dei termini della lingua italiana piu' diffusi nel mondo, raccontata dal linguista Paolo D'Achille, autore di "Che pizza!" (il Mulino). A seguire, Leggio di Luigi Tassoni, occasione per riscoprire la parola limpida del poeta Sandro Penna, nel quarantennale della scomparsa.
Articolata in tre momenti, la puntata conclusiva della stagione propone un profilo - curato da Michele Cortelazzo - del linguista Luca Serianni, in occasione del suo pensionamento (dal min. 1.30). A seguire, un omaggio di Luigi Tassoni alla poesia di Mario Luzi, con la presentazione della nuova edizione di "Autoritratto" (da 4.03). Al termine, il prof. Francesco Sabatini, presidente onorario dell'Accademia della Crusca, illustra il significato del Placito capuano dell'anno 960, documento in cui compare la prima attestazione scritta di un volgare del dominio linguistico italiano (da 16.03).
In occasione della Giornata della Dante che ricorre il 29 maggio, il segretario generale Alessandro Masi illustra le attivita' dello storico ente fondato nel 1889 per tutelare e difendere lingua e cultura italiane nel mondo (dal min. 14.15). Precedono l'intervista le consuete rubriche: "Sentieri della lingua" a cura di Michele Cortelazzo, con una puntata sul "doppiese"; e "Leggio" di Luigi Tassoni, dedicato ad un romanzo che sorprende e diverte: "Sono Dio" di Giacomo Sartori.
La vicinanza dell'italiano letterario alla lingua parlata, di cui si occupa in apertura il linguista Michele Cortelazzo; il romanzo di Carmen Pellegrino "Se mi tornassi questa sera accanto" presentato da Luigi Tassoni; e le riflessioni della storica della lingua italiana Rita Librandi (ASLI) in margine alla giornata di studio "Novita' sull'italiano. Politica linguistica, scuola e univesita'" (Firenze, Accademia della Crusca, 4 maggio 2017) compongono il programma della puntata.
Una notizia a suo modo storica, frutto del paziente lavoro dell'Unione italiana: dal Comune di Zara il via libera al progetto di inaugurare una sezione italiana in una scuola primaria della citta' dalmata. Cinque ore di insegnamento settimanali, il modello minoritario C, e per il resto lezioni in croato: era il massimo che si poteva ottenere, spiega il presidente della giunta UI, Maurizio Tremul, »in un territorio dove le ferite del passato non si sono ancora del tutto rimarginate«. Completano la proposta della puntata le consuete rubriche: Leggio di Luigi Tassoni, sul nuovo romanzo di Alessandra Sarchi »La notte ha la mia voce«; e Sentieri della lingua a cura di Michele Cortelazzo, sull'uso del »piuttosto che« disgiuntivo negli scritti di Carlo Emilio Gadda.
Ad apertura di puntata la rubrica "Sentieri della lingua" a cura di Michele Cortelazzo si occupa della possibilita' che quello della croce su cui sarebbe morto Gesu' Cristo sia il frutto di un fraintendimento dei testi sacri: l'esecuzione sarebbe avvenuta su un palo. A seguire "Leggio" di Luigi Tassoni propone un omaggio allo scrittore - ungherese di nascita e italiano, anzi triestino di adozione - Giorgio Pressburger, ottant'anni il 21 aprile; mentre il linguista e saggista Federico Roncoroni presenta il suo ironico "manuale di pronto impiego" per insultare, se proprio dobbiamo, "con cognizione di causa".
Nelida Milani ospite a "Punto e a capo" per presentare il suo nuovo libro di racconti "Lo spiraglio" (Besa). Un volume in cui la scrittrice di Pola torna a narrare l'Istria degli italiani "rimasti", la perdita della lingua, lo sgretolarsi della memoria dopo la lacerazione profonda dell'esodo. Il consueto intervento di apertura del linguista Michele Cortelazzo e' dedicato alla semplificazione del linguaggio amministrativo.
Il tramonto dell'egemonia culturale e politica italiana nella Dalmazia di fine Ottocento, di cui ci parla l'italianista e storico triestino Fulvio Senardi, e' uno dei temi della puntata, che si occupa anche del nuovo libro del poeta Milo De Angelis (nello spazio di "Leggio" di Luigi Tassoni) e propone in apertura la consueta rubrica a cura del linguista Michele Cortelazzo, stavolta sull'articolo da usare con "pneumatico".
L'eterna questione del congiuntivo di cui ci parla il linguista Michele Cortelazzo, un omaggio alla poesia in occasione della giornata mondiale della scrittura in versi con il critico Luigi Tassoni, e un ricordo del linguista croato Pavao Tekavčić (1931-2007) affidato al direttore del Centro di ricerche storiche di Rovigno Giovanni Radossi, compongono la proposta della puntata.
Il Dramma italiano di Fiume porta in scena "Cabaret D'Annunzio", di Fabrizio Sinisi, uno spettacolo sulla vita del poeta piu' controverso del Novecento, che alla citta' sul Quarnero ha legato, come si sa, un capitolo celebre della sua biografia. Ce ne parlano, alla vigilia del debutto di venerdi' 17 marzo, il regista Gianpiero Borgia, l'attore protagonista Fabrizio Coniglio, e la direttrice del Dramma italiano Rosanna Bubola. Il programma si completa con i consueti "Sentieri della lingua" a cura del linguista Michele Cortelazzo, sulla politica linguistica da adottare per l'italiano.
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