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Ci sono i partiti storici e quelli neonati, ma tutti hanno un punto in comune: l’applicazione carente del bilinguismo nelle zone dove ciò è sancito dalla legge.
“Una questione da considerarsi chiusa”, afferma senza mezzi termini Paolo Demarin, da noi interpellato per un commento alla richiesta pervenutagli dal Consiglio della Comunità autogestita della nazionalità italiana di Capodistria.
Un tema che sta coinvolgendo la CNI, tanto che Andrej Rojec con il sostegno della CI "Giuseppe Tartini" di Pirano sta organizzando una tavola rotonda e un dibattito pubblico proprio su questo tema, al quale Scheriani spera di essere invitato.
Per i consiglieri aggiungere l'aggettivo slovena alla denominazione Istria non è stato un affronto. Non è stata interpretata come un'offesa nei confronti della comunità nazionale italiana.
Chiesta la convocazione di un'Assemblea tematica, per confrontarsi sulla"Costituzione della Provincia autonoma a Statuto speciale dell'Istria nella Repubblica di Slovenia", sulla quale si starebbe alimentando una "grande confusione".
La Comunità Italiana di Isola ha deciso di issare sulla propria sede di Palazzo Manzioli la bandiera arcobaleno della Pace, come messaggio contro qualsiasi forma di guerra, ed ovviamente in questo momento contro quella in Ucraina.
Abbiamo parlato dell’argomento con Mauro Jurman che presiede il Comitato assembleare per lo Statuto e il Regolamento.
Nata in tempi di pandemia, la pubblicazione bilingue, raccoglie i lavori di una ventina di donne italiane e slovene. Occasione per celebrare la giornata internazionale della donna in presenza.
Isola è il comune con più residenti stranieri in Slovenia e la multiculturalità si fa sentire anche nelle scuole della Comunità nazionale italiana, inclusa la “Coppo”, frequentata anche da qualche studente ucraino.
Un carnevale magro quello di quest'anno, ma, complice anche la bella giornata, la Comunità autogestita della nazionalità Italiana assieme all'Associazione “Anbot”, ha organizzato un momento carnascialesco per i ragazzi della "De Castro".
Dieci anni di attività che in realtà sono settanta, grazie all'impegno e la dedizione di li ha guidati.
I numeri non sono ancora definitivi perchè resta aperta la possibilità di iscriversi alla prima classe entro l'inizio del nuovo anno scolastico. Diversa la situazione nelle varie scuole.
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