Lilia Macchi, ex Preside e docente di matematica presso la Scuola media Pietro Coppo, ha ricoperto incarichi importanti in seno alla CNI isolana, come consigliere comunale al seggio specifico e presidente della CAN comunale e non è un caso che sia stato scelto l’8 marzo come data per il conferimento del 13 esimo premio Isola d’Istra, un’occasione per omaggiare tutte le donne anche con il breve, ma raffinato programma musicale, eseguito da Antonije Hajdin al violoncello, accompagnato da Selma Chicco Hajdin al pianoforte. Il deputato al seggio specifico e vicepresidente della Can di Isola, Felice Žiža ha definito la Macchi come una persona “eccezionale”, conosciuta come professoressa di matematica al Ginnasio di Pirano, “una persona con grande empatia con la professione di docente nel cuore”.
“La ricordo come una persona eccezionale che mi ha accompagnato durante tutto il mio percorso di vita, l’ho conosciuta all’età di 15 anni, era la mia professoressa di matematica al liceo e poi non l’ho mai persa di vista; nel percorso scolastico e più tardi nell’ambito della Comunità di Isola, nella Can, in politica e nella vita sociale, ma soprattutto in comunità. Lilia Macchi è sicuramente uno dei più prestigiosi e meritevoli ad aver ricevuto questo premio".
Agnese Babič, vicesindaco italiano di Isola e membro della commissione che si è occupata dell'assegnazione del riconoscimento, ha poi ripercorso le tappe salienti della carriera della premiata, sottolineando che la Macchi si è particolarmente distinta nel mantenimento della lingua e cultura italiana a Isola.
“La motivazione è lunga, ricordiamo tutte le esperienze lavorative che Lilia Macchi ha avuto a livello scolastico all’interno delle nostre scuole, ma soprattutto il suo ruolo politico e sociale, visto che comunque è stata Presidente della nostra Comunità autogestita, Presidente della Pasquale Besenghi degli Ughi, membro in varie commissioni della Comunità nazionale italiana, attivista e sempre presente, dimostra in pratica la sua vicinanza e la promozione della Comunità italiana a tutti i livelli".
Emozionata, Lilia Macchi ha detto di esserisi sempre prefissata il raggiungimento degli obiettivi “la Comunità nazionale italiana è stata per me sempre un luogo di confronto che mi ha fatto crescere", come ha ricordato ai numerosi incarichi ricoperti sono state le persone vicine a proporla “ Evidentemente credevano in me, osservando il mio operato. Pensi che il Preside Tomšič è venuto a casa mia a convincermi a prendere in mano le redini della scuola e diventare Preside, cosa che io non mi sarei mai aspettata con altri professori “isolani”, ma lui ha avuto fiducia in me".
Dionizij Botter