La casa editrice, è EDIT alle prese con la pubblicazione dei libri di testo per le scuole della CNI. Un percorso complesso che quest' anno si complica ulteriormente a causa della riforma curriculare introdotta in tutte le scuole della Croazia.
“Effettivamente abbiamo dovuto rivedere i piani precedenti e riprogrammare le attività” ci ha spiegato Liliana Venucci del settore Editoria dell’EDIT illustrando le nuove esigenze dovute all’ avvicendamento di due sistemi scolastici “la riforma introdotta a dicembre del 2018 prevede, per il momento, un nuovo percorso di studio che tocca le prime e quinte classi delle elementari, le materie scientifiche delle settime nonché il primo anno della Media superiore ed implica la pubblicazione di -complessivamente- 21 nuovi libri di testo".
Libri di testo che, ricordiamo, vengono scelti dai docenti, dai consulenti pedagogici e da altre strutture del mondo scuola dal Catalogo del Ministero per l’Istruzione che per l’anno in corso è stato emesso lo scorso 31 luglio. E se l’iter procedurale per la scelta dei testi necessita di qualche settimana è molto più lungo quello per farli arrivare sui banchi di scuola.
“C’ è un coinvolgimento di numerose persone: dai responsabili delle case editrici che hanno pubblicato i testi in lingua croata, agli autori, quindi l’ingaggio dei docenti delle nostre scuole per la traduzione, di quelli per la revisione dei testi, e ancora la fase dell’impaginazione e della grafica per arrivare all’ approvazione finale del competente ministero” spiega la Venucci e aggiunge “una serie di passi da seguire che condiziona i tempi per la realizzazione dei volumi per cui attendere la pubblicazione di 21 libri di testo in uno o due mesi è impossibile”.
Comunque, alcuni testi sono già in fase di preparazione mentre all’ EDIT sono convinti che entro un anno tutti i titoli neo introdotti saranno a disposizione delle nostre scuole. “Molto dipenderà anche dai finanziamenti ministeriali ma ci siamo prefissati comunque che entro l’avvio dell’anno scolastico 2020/21 i libri saranno sui banchi di scuola mentre continueremo a lavorare, sempre se ci sarà l’appoggio finanziario del governo, pure per la realizzazione della programmazione che a causa delle novità introdotte abbiamo dovuto rivedere” ha concluso Liliana Venucci.
Lionella Pausin Acquavita
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