L'Unione Italiana si è congratulata con Mario Draghi per la sua nomina alla Presidenza del Consiglio dei Ministri italiano. Nella nota si esprime l'auspicio che il Governo "formato da un'ampia compagine politica e da tecnici di primo piano, possa riuscire nel compito di costruire solide prospettive di crescita del Paese e della sua ulteriore affermazione a livello internazionale, in un momento particolarmente difficile" a causa dell'emergenza Covid. L'UI guarda con fiducia all'azione del Governo Draghi, convinta che sarà possibile valorizzare al meglio anche la ricchezza rappresentata dalla Comunità italiana storicamente presente in Istria, Quarnero e Dalmazia. E sottolinea la necessità di provvedere entro la fine dell'anno, al rifinanziamento della Legge 73/01 in favore della Comunità Nazionale Italiana in Croazia e Slovenia e della Legge 72/01 in favore delle Associazione degli Esuli.
Si tratta di finanziamenti vitali, hanno ribadito il presidente Ui Maurizio Tremul e il presidente della Giunta Marin Corva, "che consentono alle Comunità degli Italiani, alle Scuole e alle Istituzioni, di assolvere pienamente al loro compito istituzionale attraverso investimenti in favore del mondo scolastico, nell'aggiornamento e nella formazione dei docenti e dei discenti, nella fornitura di mezzi e attrezzature didattici, dei libri di testo, a beneficio degli studi universitari in lingua italiana, nella concessione di borse di studio, nelle attività istituzionali dei nostri Enti, Organizzazioni e delle Comunità degli Italiani, nei settori dell'editoria e dell'informazione, della ricerca storica, universitaria e scientifica, del teatro, della cultura, della lingua, delle attività socioeconomiche, del mantenimento delle tradizioni, in favore degli anziani e delle giovani generazioni".
I vertici UI auspicano che la dotazione finanziaria della Legge 73/01 per il prossimo triennio 2022-2024 possa essere incrementata a 4 milioni di euro annui "al fine di proseguire nella realizzazione delle finalità, con rinnovato slancio e innovazione, per affermare la presenza italiana, coltivando i rapporti di buon vicinato tra regioni e Stati contermini e continuando a investire sui valori irrinunciabili della convivenza e del dialogo interculturale".
Tremul e Corva hanno scrritto anche al riconfermato Ministro degli Affari esteri Lugi Di Maio esprimendo la convinzione che nella prosecuzione del suo mandato si potrà implementare ulteriormente l'azione politica dell'Italia nei rapporti con la Slovenia e la Croazia, "anche nell'ambito della compiuta attuazione del trattato italo-croato sulle minoranze del 1996 e nel rispetto e applicazione dei diritti riconosciuti alla CNI" dalla Croazia e dalla Slovenia". (a.c)
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