Come sentito nella riunione del Consiglio delle minoranze della Repubblica di Croazia, riunito ieri a Zagabria per concordare la ripartizione dei fondi destinati all' autonomia culturale, l'incremento del 5,5 per cento ha portato ad una disponibilità che supera di poco i 50 milioni di kune, 6 milioni e 600 mila euro circa. Di questi 1 milione e 200 mila andranno alla Comunità nazionale italiana e altri 66 mila saranno versate direttamente al Dramma italiano di Fiume. Come affermato dal presidente del Consiglio, Aleksandar Tolnauer delle quasi mille 200 richieste pervenute la commissione giudicatrice esterna ne ha approvate positivamente più di mille. Egli ha inoltre ribadito che l'unico criterio per la valutazione dei programmi è la loro qualità e non il numero di appartenenti ad una minoranza. Emersa soddisfazione per l'inclusione nella ripartizione, di alcune etnie che finora non figuravano tra i fruitori dei fondi. Come spiegato da Tolnauer il Consiglio che finanzia ora i programmi di 20 comunità nazionali prevede di includere prossimamente pure le due rimanenti ovvero valacchi e turchi. Nel corso della riunione del Consiglio, di cui fanno parte ricordiamo pure gli 8 deputati parlamentari ai seggi specifici oltre che di alcuni problemi legati alla comunità rom si è parlato di diritto all' informazione. Presente pure l'italiano Furio Radin che ha illustrato la realtà della CNI nel settore dell'editoria e dei mezzi di comunicazione. Un settore che - ricordiamo- viene sostenuto finanziariamente pure da altre fonti quali il Ministero alla cultura e l'Ufficio delle minoranze. Si calcola che per l’anno in corso alla minoranza italiana saranno garantiti complessivamente 5 milioni di euro da Zagabria.
Lionella Pausin Acquavita