"Per gli italiani di Fiume è un sogno che si va a realizzare", dice Marin Corva, da anni impegnato su questo fronte e, con una punta di soddisfazione racconta come la sigla dell'accordo permette l'avvio dell'iter che - dopo la stesura del progetto di massima - porterà a quella del progetto esecutivo, dell'ottenimento dei permessi edilizi e dell'avvio della costruzione. Ottimisticamente si può prevedere che la nuova struttura che sorgerà su un'area messa a disposizione dal Comune nel quartiere di Zamet, potrebbe venir completata entro la metà del 2024. Oltre che al terreno la municipalità parteciperà con un impegno finanziario di altri 900 mila euro mentre 800 mila saranno quelli garantiti dall'Unione italiana grazie ai contributi dello stato croato.
"Nel nuovo asilo troveranno spazio 4 sezioni: due nido e due prescolari ed una sezione in lingua croata con incluso l'apprendimento precoce dell'italiano", spiega Corva e sottolinea l'importanza di avere una struttura centrale che farà da riferimento alle altre sezioni italiane sparse per la città ed operanti in seno alle scuole dell'infanzia della maggioranza. "Un traguardo importante, raggiunto grazie ad una lavoro di squadra al quale hanno partecipato oltre che all' UI, tutte le istituzione della minoranza italiana del capoluogo quarnerino", aggiunge il nostro interlocutore non mancando di ringraziare le autorità cittadine che hanno dimostrato sensibilità e capito l'importanza dell'iniziativa che, partita più di una decina di anni fa, si era arenata per tutta una serie di incomprensioni e problemi tecnico-finanziari. Da segnalare infine che, in accordo con la città che gestirà l'asilo in quanto ente fondatore, è stato deciso di denominarlo "Fiume".
Lionella Pausin Acquavita