Alessandro D'Avenia, insegnante e scrittore di bestseller amatissimo tra i giovani e gli adolescenti italiani, grazie a una scrittura che svela il lato più intimo dei ragazzi di oggi, è autore che ha largo seguito in Slovenia, dove la casa editrice cattolica Družina ha via via pubblicato quasi tutti i suoi libri, a cominciare dal romanzo d'esordio "Bianca come il latte, rossa come il sangue", tradotto in oltre venti Paesi, e da cui è stato tratto l'omonimo film; e compresa la rilettura di Leopardi di "L'arte di essere fragili", altro suo libro cult diventato anche una lezione-spettacolo che D'Avenia ha portato in giro per l'Italia con grandissimo successo.
L'ultimo arrivato in edizione slovena, nella traduzione di Mateja Gomboc, è "L'appello", uscito originariamente nel 2020 da Mondadori, un libro in cui il professore palermitano e milanese di adozione torna a raccontare la scuola come solo chi la vive dal di dentro può fare. Il protagonista del romanzo è un insegnante: si chiama Omero, è cieco, ma sa guardare i suoi alunni con il cuore e tirare fuori il meglio da ciascuno di loro, imparando a sua volta a mettersi in gioco. "Gli studenti sono i miei maestri", ha detto spesse volte D'Avenia a proposito del rapporto tra docente e allievi.
Alla domanda su quale dei libri non ancora disponibili in sloveno vorrebbe che fosse tradotto per primo (sono solo due, "Ogni storia è una storia d'amore", una galleria di ritratti di donne compagne di vita di grandi artisti, e l'ultimo "Resisti, cuore", dedicato - come recita il sottotitolo - a "L'Odissea e l'arte di essere mortali"), D'Avenia sceglie, se proprio è costretto a farlo, "Resisti, cuore". Perché, spiega, ogni libro è a suo modo l'espressione dell'interiorità di un autore e l'ultimo ne rappresenta il fotogramma più aggiornato. È una sorta di testamento. Ma per comprendere appieno "l'ultimo capitolo" - aggiunge - occorre conoscere i precedenti, allo stesso modo in cui per capire veramente qualcuno dobbiamo conoscere la sua storia. Motivo per il quale D'Avenia si augura che vengano tradotti entrambi.
Lo scrittore è atteso a Lubiana oggi pomeriggio nell'ambito della quarantesima Fiera del libro, che si chiude domani.