Il film "L'evenement" di Audrey Diwan ha vinto il Leone d'oro alla 78esima Mostra del cinema di Venezia. È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino a vincere il "Gran premio della giuria" e il premio per il miglior attore esordiente con Filippo Scotti. Un po' a sorpresa il Leone d'oro al film francese, ma è lo stesso presidente della giuria Bong Jon Ho a rivelare che è stata una decisione presa all'unanimità'. "L'evenement", basato sull'omonimo romanzo autobiografico del 2000 di Annie Ernaux, è una cronaca puntuale e struggente di una storia ambientata nella Francia degli anni Sessanta, quando l'aborto era proibito, così anche in Italia, e chi lo praticava o favoriva finiva in carcere. Esce a testa alta il bel film autobiografico di Paolo Sorrentino, che si commuove sul palcoscenico nel ringraziare quanti hanno collaborato con lui al film. La regista Jane Campion, porta a casa il secondo Leone d'argento, quello per il "Gran Premio della giuria", per "The Power of the Dog". Un festival forse in cui è mancato il capolavoro indiscutibile ma che ha proposto un gran numero di film di qualità. Il Leone alla carriera a Roberto Benigni e a Jamie Lee Curtis è stato assegnato nei giorni precedenti. Una cerimonia iniziata come da tradizione con il discorso introduttivo della madrina Serena Rossi, che ha posto l'accento sul ritorno al cinema in presenza, sotto lo schermo, dove c'era anche il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il premio Orizzonti Extra viene assegnato alla pellicola finlandese "Il cieco che non voleva vedere il Titanic". A vincere il Leone del futuro è "Imaculat" di Monica Stan e George Chiper-Lillemark. Nella sezione Orizzonti è affermazione di "Los Huesos", di Cristobal Leon e Joaquin Cocina. Nel concorso ufficiale il "Premio Marcello Mastroianni", per il miglior attore esordiente va a Filippo Scotti, protagonista del film "E' stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino. Ancora Italia con "Il buco", di Michelangelo Frammartino, che porta a casa Il Premio Speciale della Giuria. Maggie Gyllenhall, regista esordiente con "The Lost Daughter", film basato sul libro di Elena Ferrante, vince il premio per la miglior sceneggiatura.
Miro Dellore