Poco più di metà della popolazione, in Slovenia, legge libri, ma il continuo calo di lettori si è fermato: un primo dato che emerge, in positivo, dal nuovo report commissionato dall'Agenzia slovena del libro. L'indagine, svolta con una periodicità quinquennale, ha coinvolto un campione rappresentativo di mille11 persone fra i 18 e i 75 anni.

Nel 2024 è pari al 42% la quota di chi non legge neppure un libro all'anno: era il 49% nel 2019. Mai così basso, d'altro canto, il numero di lettori medi, quelli che hanno letto nell'ultimo anno più di tre libri per motivi non strettamente scolastici o professionali: rappresentano il 33%.

Tra il pubblico più affezionato alla lettura cresce la tendenza a leggere in inglese piuttosto che in sloveno, trend particolarmente diffuso nella fascia fra i 18 e i 24 anni di età. Giovani e meno giovani, d'altra parte, leggono sia pure in percentuale molto minore anche in croato, serbo e italiano (in quest'ultimo caso, lo fa una media del 5% di lettori). A proposito della preferenza accordata all'inglese, va detto che i curatori della ricerca - presentata in questi giorni alla Fiera del libro di Lubiana - hanno commentato con preoccupazione questa abitudine, considerata un rischio per la tenuta della lingua nazionale e per una padronanza, ricca e completa, del suo lessico. Nel dettaglio, la percentuale di lettori che leggono ogni anno almeno 10 libri in sloveno è scesa al 13%.

Quanto al mercato editoriale nazionale, vale intorno ai 65 milioni di euro. Ogni anno si vendono in Slovenia cinque milioni di libri, di cui un quinto sono testi scolastici. Un po' a sorpresa, i migliori acquirenti di libri sono i giovani fino a 24 anni, mentre chi fa peggio sono gli over 50, che pure dovrebbero avere una maggiore capacità di spesa.

Tra i generi più presenti in libreria, la narrativa di qualità appare sempre più scalzata dalla letteratura di consumo come i gialli o i manuali di self-help. Nell'editoria digitale resta marginale l'e-book, mentre cresce l'interesse per gli audiolibri, in particolare favole per bambini. Ma ci sono case editrici che pubblicano anche testi universitari e un autentico bestseller è il manuale di Diritto romano.