Non muri, ma la parola in versi. Anche se - come il dice il presidente del Pen Trieste, Antonio Della Rocca - la poesia in realtà nulla può. Non è una forza da opporre alla brutalità. Però è importante non mollare, non restare muti di fronte agli eventi.
Parte da lontano, dalla Colombia, dove si svolge il più importante festival di poesia del pianeta, la campagna di mobilitazione Per un mondo senza muri, che difende "un mondo libero da ogni discriminazione tra persone diverse per appartenenza etnica, identita' nazionale, condizione sociale, genere, convinzioni politiche e religiose". Ad essa hanno aderito centinaia di associazioni, con quoltre 1000 eventi poetici nei cinque continenti. Coinvolti anche diversi centri del Pen, la più antica e autorevole associazione internazionale di scrittori e poeti, tra questi il PEN sloveno, quello croato e il Pen Trieste, che si sono fatti promotori di diversi eventi organizzati in comune. A Capodistria l'appuntamento (sostenuto anche dal Forum Tomizza) è per stasera (alle 19) alla libreria Libris, dove si terrà un reading poetico con la partecipazione di poeti sloveni e italiani tra cui lo stesso Antonio Della Rocca, Sandro Pecchiari, il capodistriano Andrej Medved, e Barbara Pogačnik che condurrà la serata insieme a Irena Urbič. A Trieste due eventi nella giornata di venerdì su iniziativa del Pen triestino in collaborazione con il Pen sloveno, il primo nella libreria slovena di piazza Oberdan (alle 16), l'altro, subito dopo (17.30), nella sala Bazlen di Palazzo Gopcevich messa a disposizione degli organizzatori dal Comune di Trieste.
Ornella Rossetto