Da Donatello a Kandinskij, passando per l'eredità complessa di Pasolini, le proposte dei musei di tutta Italia promettono un 2022 di mostre d'arte in cui sarà difficile annoiarsi.
Tra le magnifiche del Nord est, la nuova rassegna di Marco Goldin "Dai romantici a Segantini" che aprirà a fine gennaio al Centro San Gaetano di Padova, un racconto pieno di fascino dell'arte dell'Ottocento; mentre a Palazzo Roverella di Rovigo occhi puntati sull'ampia retrospettiva di Vasilij Kandinskij, maestro dell'astrattismo, in calendario da febbraio. A Venezia da aprile a novembre torna la Biennale Arte, evento di arte contemporanea che mantiene il primato di prestigio a livello mondiale, quest'anno alla sua 59esima edizione. Nello stesso periodo alle Gallerie dell'Accademia espone lo scultore anglo-indiano Anish Kapoor, uno dei più celebrati artisti di oggi, noto per le sue lucenti sculture dalle forme organiche.
Spostandoci a Firenze, in primavera arriva "una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell'arte italiana di tutti i tempi". Così viene presentata la grande retrospettiva dedicata a "Donatello, il Rinascimento", allestita dal mese di marzo fra Palazzo Strozzi e il Museo nazionale del Bargello.
A Roma, omaggio a Pier Paolo Pasolini in occasione del centenario della nascita. La Capitale gli dedica una mostra in tre sedi, Palazzo delle Esposizioni, Palazzo Barberini e MAXXI, per raccontare la vita e l'opera del grande scrittore, regista e poeta friulano, e l'Italia del secondo dopoguerra. L'appuntamento è a partire da ottobre.
Ricca la programmazione di Palazzo Reale a Milano, che apre l'anno con una mostra dedicata a Tiziano e l'immagine della donna nell'arte veneziana del Cinquecento, per chiudere con una retrospettiva, che si annuncia come ''unica nel suo genere'', su Heronymus Bosch e il suo 'anti-Rinascimento'.
Per la fotografia, due segnalazioni: gli scatti di Robert Capa "Oltre la guerra" a Villa Bassi-Rathgeb ad Abano Terme dal 15 gennaio, e "Vivian Maier. Inedita", ai Musei Reali di Torino da febbraio.
Non resta, insomma, che mettere mano all'agenda e prendere nota.