Storico borgo alle spalle di Fiume, Castua è stata la culla nel tardo Quattrocento di una celebre scuola pittorica, che ha lasciato in Istria una ricca messe di affreschi. Tra i cicli più famosi si annoveranno quello di Vincenzo da Castua nella chiesetta di Santa Maria delle Lastre, presso Vermo, del 1471, e la Danza macabra di Giovanni da Castua a Cristoglie, nell'entroterra capodistriano, del 1490.
Fa leva anche su questi legami antichi il nuovo progetto Interreg Slovenia - Croazia latinamente intitolato "Terra Gothica Incognita", un'iniziativa che punta a valorizzare il patrimonio culturale medievale in una vasta area tranfrontaliera che abbraccia il Carso, l'Istria e il Quarnero, con il Comune di Castua come capofila e quello di Capodistria partner principale per la comunicazione. Gli altri soggetti coinvolti sono, per la Slovenia, il Museo regionale e il Centro regionale di sviluppo, entrambi di Capodistria; per la Croazia, il Museo storico e navale dell'Istria, con sede a Pola, e l'Associazione croata Agenzie di viaggio.
"Terra Gothica Incognita" mira a sviluppare una nuova destinazione culturale e turistica transfrontaliera, e a sensibilizzare cittadini e turisti sull'importanza di un patrimonio di cultura, materiale e immateriale, che rappresenta un elemento di unione in una terra, l'Istria, davvero speciale, come ha affermato in conferenza stampa, che si è tenuta in mattinata a Palazzo pretorio, la vicesindaca Mateja Hrvatin Kozlovič.
Tra le molte attività previste, il Comune di Capodistria annuncia una mostra permanente all'interno del campanile del duomo, a completamento dei recenti lavori di restauro, un prodotto interattivo alla scoperta della storia della città, e altre iniziative come la riproposta delle antiche feste rionali. Da parte sua, il Museo regionale curerà un nuovo allestimento nel castello di Prem, in Comune di Villa del Nevoso, che il Museo ha in gestione dal 2009. A Castua il progetto, che è dotato di due milioni 400 mila euro provenienti per la quasi totalità da fondi europei per lo sviluppo regionale, consentirà fra l'altro di ristrutturare la torre meridionale delle mura cittadine; mentre il Museo storico e navale dell'Istria si concentrerà in particolare proprio sulla scuola pittorica castuana, cui sarà dedicata una grande mostra ai Sacri cuori a Pola.