"Aveva trent'anni ma pareva una giovinetta. (...) La conobbi nel febbraio del '43. Subito dopo mi divenne necessaria per il suo violino (...) Le centinaia di sere che abbiamo trascorso insieme mi danno la solita disperazione dell'inesprimibile, del troppo unico". Così Pier Paolo Pasolini descrive la violinista Pina Kalc nei "Quaderni rossi" del 1945, pubblicati postumi. Un rapporto di amicizia, il loro, breve quanto intenso. Lei a sua volta ricorderà : "Eravamo ambedue giovani, ci accomunava l'amore per la musica e la poesia e fra noi nacque subito una affettuosa amicizia che si andò via via trasformando in un fecondo sodalizio artistico".
Originaria di Opicina, dov'era nata da genitori sloveni nel 1905, diplomata al Conservatorio di Trieste e poi vissuta per qualche tempo a Maribor come insegnante e membro della locale orchestra, allo scoppio della guerra era riparata a Casarsa, dove abitava una sorella. E fu qui che conobbe Pasolini. L'incontro fra i due fu foriero una serie di iniziative che rinnovarono il tessuto culturale del paese friulano. Pasolini teneva lezioni di letteratura e lingua italiana ai giovani, alle quali Pina Kalc poteva assistere. A sua volta, Pasolini riprese l'uso del violino trovando una maestra d'eccezione. Fra le iniziative che nacquero da quella collaborazione vi furono spettacoli e anche la creazione di un coro che poi proseguì la sua attivita' per decenni.
Finita la guerra, le loro strade si separarano. Pina Kalc si trasferì a Fiume, per suonare nell'orchestra del Teatro Ivan de Zajc; quanto a Pasolini, dette inizio a una carriera che ne avrebbe fatto, come si sa, uno degli intellettuali più lucidi e insieme controversi del secondo Novecento.
Ora la storia di questa amicizia diventa uno spettacolo, "Pina e Pierpaolo", prodotto dallo Stabile sloveno di Trieste e diretto da Jaka Andrej Vojevec su testo originale dello stesso Vojevec e di Ana Obreza. Pina è l'attrice Tina Gunzek. Dopo il debutto di domani le repliche proseguiranno fino all'8 gennaio (il venerdì, sabato e domenica), sempre con sovratitoli in italiano.