È uno pneumatico l'immagine del nuovo Pordenonelegge: simbolo del desiderio di ripartire e di lasciare una traccia. Un festival che per l'edizione 2021 introduce l'obbligo del Green pass, e con circa 200 eventi (50 in più dell'anno scorso) si allarga ad abbracciare, oltre ai Comuni della provincia di Pordenone, anche Trieste e Lignano Sabbiadoro, con un'inaugurazione congiunta il 15 settembre. Al solito, grandi ospiti, a cominciare dal Nobel per la Letteratura Kazuo Ishiguro (annunciato in streaming). Fra i protagonisti stranieri anche il maestro del romanzo storico Fernando Aramburu, a cui verrà consegnato il premio Crédit Agricole FriulAdria "La storia in un romanzo". Mentre la scrittura italiana sarà rappresentata da autori come il premio Strega Emanuele Trevi o Melania Mazzucco, vincitrice della seconda edizione del Premio Regione Friuli Venezia Giulia Pordenonelegge con il libro "Fuoco infinito", su Giambattista Tiepolo. Molto spazio ai dialoghi come forma di incontro, e numerosi gli scrittori coinvolti: Walter Siti ed Edoardo Albinati fra i tanti. Mauro Corona dialogherà su vita e montagna con la figlia Marianna. Ampia la varietà di proposte dedicate ad altre discipline, dall'arte alla storia, alla scienza e all'economia, e all'analisi dell'attualità: i libri come bussola per orientarci nel nostro tempo. Infine, per la poesia, un vero festival nel festival, con oltre 100 protagonisti, eventi dedicati a Dante e al centenario della nascita di Andrea Zanzotto, la serata del Premio Saba.
Preposta all'organizzazione del festival è come sempre la Fondazione Pordenonelegge, con i curatori Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet.
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