Il festival Pordenonelegge si farà anche quest'anno ma per necessità di cose non potrà essere quello di sempre. I grandi numeri, in termini di ospiti e di presenza di pubblico, al momento sono banditi. E dunque meno incontri e meno location per una rassegna che potenzierà in compenso il digitale con oltre 30 dirette e 40 appuntamenti in streaming, e - altra novità - estenderà gli eventi ad altri sette Comuni della provincia pordenonese. Sperando - ha spiegato il presidente della Fondazione Giovanni Pavan - "che questa edizione ci possa dare un valore aggiunto per le prossime". Frattanto per scaramanzia si è scelto come simbolo dell'iniziativa 2020 un eloquente gesto delle corna.
L'emergenza Coronavirus segnerà in parte anche il programma, con una riflessione sui tempi che stiamo vivendo e alcuni autori che possono darci un orientamento: a cominciare dallo psicanalista Massimo Recalcati convocato per l'inaugurazione, il 16 settembre. Ma la varietà di temi e di proposte è vastissima. Tra gli ospiti internazionali, in primo piano i Premi Nobel per la letteratura Olga Tokarczuk (a cui sarà consegnato il premio "La storia in un romanzo") e per l'economia Joseph Stiglitz, e celebrità come David Quammen, l'autore del libro "Spillover". Tra gli italiani, con le loro novità editoriali, gli scrittori Gianrico Carofiglio, Antonio Scurati, Susanna Tamaro, Mauro Corona e molti altri. Al festival, ancora, la prima edizione del nuovo premio letterario della Regione Friuli Venezia Giulia, l'abituale spazio riservato alla poesia, e il programma per i più piccoli (stavolta tutto in digitale) pordenonelegge junior. Per le norme anti Covid gli incontri dal vivo saranno a prenotazione obbligatoria. (ornella rossetto)
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