Un governo perfettamente paritario tra uomini e donne quello di François Bayrou, che dopo dieci giorni di complesse trattative ha annunciato la lista dei novi membri dell'esecutivo. Tra questi anche due ex premier: Elisabeth Borne, in carica dal maggio del 2022 fino a gennaio di quest'anno, ricoprirà il ruolo di ministro dell'Istruzione. Manuel Valls, premier tra il 2014 e il 2016, invece guiderà il Ministero per i territori francesi d'oltreconfine.
L'ex ministro dell'Interno, Gerald Darmanin, guiderà il Ministero della Giustizia, mentre Eric Lombard, ex direttore dell'Ufficio di deposito e spedizione, assumerà la guida del Ministero dell'Economia. Cambiamenti anche alla guida dei ministeri dello Sport, dell'Agricoltura e del Lavoro.
Il nuovo capo del governo ha nominato la sua squadra ministeriale quasi tre settimane dopo un voto di sfiducia nei confronti dell'esecutivo di Michel Barnier, che da allora si sta occupando degli affari correnti. Il nuovo premier dovrebbe presiedere la sua prima sessione del consiglio dei ministri il prossimo 3 gennaio. In un post su X Bayrou ha affermato di essere "molto orgoglioso" della sua squadra: "Un team esperto per riconciliare e ricostruire la fiducia con tutto il popolo francese".
Il nuovo esecutivo, che deve ancora adottare il bilancio per il prossimo anno, dovrà affrontare numerose sfide. Pure sulla squadra ministeriale di Bayrou grava la minaccia della sfiducia al parlamento, dove nessuno dei blocchi centrali possiede la maggioranza assoluta. Inoltre, Bayrou inizia il suo mandato con un indice di popolarità estremamente basso: il 66% dei connazionali si dice già deluso dal suo operato.
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