Il tribunale dello Schleswig-Holstein ha imposto a Carles Puigdemont di non uscire dal territorio della Germania fino alla conclusione della procedura di estradizione. Secondo TV3, il leader catalano potrebbe trasferirsi a Berlino, dove un deputato del partito Die Linke si è offerto di ospitarlo.
Ieri la procura tedesca ne aveva ordinato l'immediata scarcerazione previo pagamento di una cauzione di 75 mila euro, richiesta per la libertà vigilata, dopo che il tribunale dello Schleswig-Holstein ha respinto l'accusa di ribellione contenuta nella richiesta di estradizione avanzata dalla Spagna contro il leader indipendentista.
Uscendo dalla prigione Puigdemont ha affermato che "è giunta l'ora del dialogo". "E' ora di fare politica, non ci sono scuse perché le autorità spagnole non avviino un dialogo con quelle catalane per cercare di trovare una soluzione politica" ed "è una vergogna per l'Europa che ci siano dei detenuti politici", ha aggiunto l'ex presidente della Catalogna, ringraziando "tutti per l'aiuto e la solidarietà". "Combattiamo per la democrazia", ha affermato ancora, che in Spagna, secondo le sue parole, sarebbe "a rischio".
Intanto la Corte Suprema spagnola ha reso noto di stare considerando la possibilità di consultare la Corte di Giustizia europea riguardo la decisione del Tribunale tedesco di respingere l'accusa di ribellione avanzata da Madrid contro Puigdemont. Un portavoce della Corte Suprema non ha voluto fornire dettagli sul contenuto della consultazione.