Alla due giorni partecipano molti ospiti di alto livello, tra cui il vertice politico sloveno guidato dal presidente Borut Pahor e dal primo ministro Janez Janša, il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e il presidente del Parlamento europeo David Sassoli, numerosi capi di stato e di governo, molti ministri, rappresentanti delle organizzazioni internazionali e dell'economia. Tra gli ospiti speciali la leader dell'opposizione bielorussa Svetlana Tikhanovska. Pahor e Janša avranno diversi incontri bilaterali a margine del forum. Il premier Janša, già ieri sera, ha incontrato l'omologo greco Kiriakos Mitsotakis e discusso della situazione in Afghanistan e delle problematiche migratorie. Hanno anche parlato della situazione nei Balcani occidentali e rinnovato l'appello al rispetto degli impegni assunti con i paesi della regione al vertice dell'Ue del 2003 a Salonicco. Stamane, invece, Mitsotakis si è intrattenuto con il Presidente Pahor.
Nel suo discorso d'apertura, il ministro degli Esteri sloveno Anže Logar, ha delineato i punti principali del programma e le sfide del futuro. "Crediamo che il futuro dell'Europa sia strettamente legato all'allargamento dell'Ue. L'adesione dei Balcani occidentali dovrebbe far parte della nostra strategia. L'Europa su scala mondiale deve rafforzare la sua influenza politica creando partenariati solidi con i suoi alleati" - ha affermato. Logar ha anche richiamato l'attenzione sulla situazione in Afghanistan e sulla crisi dell'Ue. "Oggi più che mai è lampante che siamo interconnessi, interdipendenti con ogni angolo del globo. Non possiamo chiudere gli occhi sulle conseguenze dei conflitti armati, o dei cambiamenti climatici, anche se interessano aree a noi lontane."
Il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento ha detto: “Siamo rimasti molto delusi dalle conclusioni del Consiglio straordinario Affari interni di ieri. Abbiamo visto Paesi fuori dall’Unione europea farsi avanti per offrire accoglienza ai richiedenti asilo afghani, ma non abbiamo visto un solo Paese membro fare altrettanto” - e aggiunto – “Non possiamo fare finta che la questione afghana non ci riguardi, perché abbiamo partecipato a quella missione condividendone obiettivi e le finalità”.
Nel corso della giornata odierna al Forum strategico di Bled le discussioni verteranno anche sulla ripresa dopo l'epidemia, un’opportunità per un domani migliore. La seconda giornata del Forum sarà dedicata alla discussione sul significato della cooperazione transatlantica e nella regione indopacifica, sulle sfide regionali nei paesi del partenariato orientale, sulla stabilità nel Mediterraneo, la gestione congiunta del mare Adriatico, sui cambiamenti climatici e le relative risposte, sulla digitalizzazione, sicurezza cibernetica e la ripresa dell'economia e del turismo.
Corrado Cimador