Alla plenaria del Parlamento europeo a Strasburgo i deputati hanno chiesto di rafforzare il sostegno militare, politico e umanitario all'Ucraina per contrastare le minacce russe all'Unione europea e di garantire un seggio permanente per l'Ue nel Consiglio di Sicurezza Onu. Gli europarlamentari chiedono di eliminare il voto all'unanimità per le decisioni senza implicazioni militari, in particolare su sanzioni e diritti umani. Esortano poi l'Ue a ridurre la propria dipendenza dalle fonti energetiche e da altri materiali critici per le infrastrutture importati dai Paesi terzi, in particolare quelli che non condividono i valori Ue o con i quali l'Ue si trova in uno stato di rivalità sistemica. Inoltre, i deputati chiedono l’immediato dispiegamento di armi e sistemi moderni di difesa aerea e invitano il cancelliere tedesco Scholz a consegnare senza ulteriori ritardi i carri armati da combattimento Leopard 2 all'Ucraina.
Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, nel suo intervento ha dichiarato - "Noi, come Unione europea, continueremo a sostenere militarmente l'Ucraina per tutto il tempo che servirà grazie all'aumento dello strumento European Peace Facility" - e proseguito - "Il momento è ora. L'Ucraina ha bisogno di maggiore equipaggiamento militare e sono personalmente a favore di fornire carri armati all'Ucraina. I cittadini europei sanno che sostenere l'Ucraina vuol dire sostenere la pace, la democrazia e l'ordine internazionale" - ha detto Michel. Gli ha fatto eco la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, che ha dichiarato -"L'Ucraina lotta contro l'imperialismo russo. È contro questo che tutti noi ci stiamo opponendo” - e proseguito - "Abbiamo appena annunciato la prima tranche di 3 miliardi di euro del nostro pacchetto di sostegno da 18 miliardi di euro per il 2023. E resteremo al fianco dell'Ucraina fino a quando sarà necessario".
Corrado Cimador