Il più importante riconoscimento per i diritti umani in Europa è stato assegnato al leader dell'opposizione russa, Alexei Navalny. "Cercando di restituire la libertà di scelta al popolo russo, Navalny mostra il suo coraggio", ha detto la vicepresidente del Parlamento europeo, Heidi Huaitala. "Già da diversi anni sta lottando nel suo Paese per i diritti umani e le libertà fondamentali", ha precisato. "Ciò gli è costato la libertà e quasi anche la vita".
"Con il conferimento del Premio Sakharov, riconosciamo l'incredibile coraggio di Alexei Navalny e ribadiamo l'invito alla Russia per il suo immediato rilascio", ha sottolineato invece il capo dell'Europarlamento, David Sassoli.
Navalny è considerato un importante attivista che si batte contro la corruzione ed uno dei critici più attivi del presidente russo, Vladimir Putin. Dallo scorso gennaio è detenuto in Russia; era stato arrestato dopo il suo ritorno nel Paese dalla Germania, dove era stato curato per un grave avvelenamento, dietro il quale - si presume - ci siano i servizi di sicurezza russi. A seguito di un breve processo, Navalny era stato condannato a tre anni e mezzo di carcere per aver violato la libertà vigilata. Un'accusa presuntuosa - secondo i suoi sostenitori - e dovuta solamente al suo attivismo politico contro Putin. Successivamente Navalny ha anche accusato il presidente russo di aver cercato di ucciderlo e aveva detto che il suo arresto era solo un modo per spaventare chi si batte per la democrazia in Russia.
La consegna del Premio - intitolato allo scienziato e dissidente sovietico Andrei Sakharov - è prevista per il prossimo 15 dicembre a Strasburgo.
E. P.