"No ad azioni che indeboliscono risultati internazionali" "Ci appelliamo agli Stati Uniti perché riconsiderino la loro decisione" di ritirarsi dall'Organizzazione mondiale della Sanità". È quanto affermano in una dichiarazione congiunta la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen e l'Alto rappresentante per la politica estera e la sicurezza dell'UE, Josep Borrell, dopo l'annuncio di Trump, sottolineando appunto la necessità di evitare azioni che indeboliscono i risultati internazionali nella lotta alla pandemia di coronavirus. La Casa Bianca, lo ricordiamo, accusa l'OMS di aver nascosto tale pandemia insieme alla Cina. Trump ha inoltre accusato Pechino di avere un controllo totale dell'Organizzazione sanitaria, nonostante paghi molto meno dei 450 milioni di dollari annui versati dagli Stati Uniti, che sono i maggiori finanziatori. Trump ha più volte sollecitato una riforma dell'OMS e una decina di giorni fa aveva già minacciato di cancellare i finanziamenti. In quella occasione, l'Unione europea aveva ribadito il sostegno all'OMS nei suoi sforzi per contenere e mitigare l'epidemia di Covid-19 e stanziato fondi addizionali per sostenere questi sforzi. L'ultimo annuncio di Trump è stato criticato dalla Germania; il ministro della salute, Jens Spahn, ha definito il ritiro statunitense dall'OMS un deludente passo indietro per la politica sanitaria internazionale. "Per avere un futuro, l'Organizzazione mondiale della Sanità ha bisogno di riforme e l'Unione Europea deve assumere un ruolo di guida e impegnarsi di più finanziariamente. È una delle nostre priorità per la presidenza Ue, ha detto Spahn". La Germania, lo ricordiamo assumerà il primo luglio la presidenza di turno dell'UE.
Delio Dessardo