Ieri sera il presidente francese, Emmanuel Macron, parlando alla nazione, ha annunciato un "nuovo lockdown da domani, venerdì, fino al primo dicembre. La stretta adottata finora contro la seconda ondata del coronavirus è stata utile ma non sufficiente", ha detto Macron, "ma ora non basta più. Il virus circola in Francia ad una velocità che neanche le previsioni più pessimistiche avevano previsto. Il numero dei contagi" è infatti "raddoppiato in meno di due settimane". Da domani chiusi quindi negozi non essenziali, bar e ristoranti, restrizioni per le università, rimarranno aperti invece - con dei protocolli sanitari speciali - "uffici pubblici, scuole, aziende agricole e alcune fabbriche perché l'economia non può soccombere". Saranno proibite riunioni private e pubbliche. Sarà permesso uscire di casa per lavoro, per andare dal medico, assistere una persona cara, fare la spesa o prendere aria nei pressi della propria abitazione, sempre con autocertificazione. "Ogni 15 giorni" le autorità valuteranno se allentare o meno le restrizioni.
Il capo dell'Eliseo ha poi evocato lo scenario di "almeno 400.000 morti in più" entro qualche mese se non verrà fatto nulla contro la pandemia. "Restate a casa, rispettate le regole. La riuscita dipenderà dal senso di responsabilità di ciascuno", l'appello del presidente ai cittadini francesi, invitandoli a rimanere "uniti e solidali" per risollevare il Paese. "Dobbiamo coltivare la speranza di poter festeggiare il Natale in famiglia: l'obiettivo è ridurre i contagi, da 40.000 a 5.000 e ridurre i ricoverati in ospedale e terapia intensiva". Macron ha infine precisato che durante il nuovo lockdown le frontiere dello spazio Schengen resteranno aperte, la situazione in Francia è infatti "condivisa con tutti i Paesi d'Europa".
Intanto anche la cancelliera tedesca, Angela Merkel, ha annunciato una nuova stretta per arginare l'epidemia in Germania, a partire da lunedì, 2 novembre. Saranno chiusi ristoranti, bar, locali e luoghi dedicati ad attività ricreative e d'intrattenimento. Stop anche agli sport di squadra, chiusi i centri di cosmetica e di massaggi. Il nuovo parziale lockdown riduce drasticamente i contatti, ma lascia le scuole e i negozi aperti. Secondo Merkel infatti "il ritmo della diffusione" dei contagi "è particolarmente veloce" e se la situazione resterà questa "nel giro di settimane il sistema sanitario sarà al limite". Le misure "sono dure, ma bisogna agire, e farlo adesso".
Chiusure sono previste anche in Spagna, per il momento soltanto a livello regionale. Il presidente delle regioni di Madrid, Castilla-La Mancha e Castilla y León hanno deciso di chiudere i loro confini fino al 9 novembre.
E. P.