Lo scioglimento dei ghiacciai oltre ai noti problemi ambientali obbliga anche a ridisegnare i confini. Sta accadendo tra Italia, Svizzera e Francia.
Il Consiglio federale elvetico ha dato il via al progetto di modifica e sottolinea in una nota come nelle regioni di alta montagna, dove lunghi tratti del confine italo-svizzero sono definiti dalla linea spartiacque rappresentata dal crinale dei ghiacciai o da zone di neve perenne vi sia la necessità di ridefinire le linee di confine perché gli elementi naturali si stanno modificando.
I nuovi confini sono stati definiti tenendo conto degli interessi economici di entrambe le parti e si pensa che questa operazione sarà utile ad entrambi i Paesi, per stabilire chi è responsabile della manutenzione di specifiche aree naturali.
Le modifiche esatte ai confini saranno attuate e l'accordo sarà pubblicato una volta che entrambi i paesi lo avranno firmato. Il processo per l'approvazione è in corso sia in Francia che in Italia.
Ogni anno viene pubblicato un rapporto annuale dalla Swiss Glacier Monitoring Network (Glamos), che ha attribuito le perdite record dei ghiacciai alle recenti estati molto calde ed alle nevicate molto scarse dell'inverno 2022. I ricercatori affermano che, se questi modelli meteorologici continuano, il disgelo potrà solo che accelerare.
Davide Fifaco