L'Agenzia europea per i medicinali ha cominciato l'esame del vaccino mRNA contro il coronavirus, sviluppato dall'azienda farmaceutica CureVac. Si tratta del terzo vaccino attualmente sotto esame dell'EMA, oltre a quelli sviluppati da Jansen, della Johnson&Johnson, e da NovoVax. L'analisi del vaccino CureVac si svolgerà in "revisione continua", la procedura accelerata di valutazione di farmaci promettenti.
La Commissione europea intanto mette in guardia su potenziali vaccini offerti sul mercato parallelo o sul mercato nero. "Bruxelles segue con attenzione il fenomeno assieme all'Ufficio europeo antifrode attivo sul fronte dei vaccini potenzialmente fraudolenti", ha rilevato il portavoce, Eric Mamer. "Siamo preoccupati in particolare dopo le dichiarazioni del premier ceco sull'offerta di dosi di AstraZeneca da parte di intermediari dei Paesi del Golfo. Sul mercato nero - ha ammonito - c’è il rischio di finire con prodotti falsi. Qualsiasi cosa sia fuori dal canale Ue è da guardare con estrema cautela".
L'Ungheria intanto sarà il primo paese membro dell'Unione europea a iniziare a utilizzare il vaccino russo Sputnik V contro il Covid-19. Lo ha annunciato la presidente dell'ordine dei Medici. Budapest ha concordato con la Russia la fornitura del vaccino il mese scorso e ha ordinato due milioni di dosi. Secondo le norme comunitarie, nessun vaccino può essere inoculato in un Paese dell'Ue senza l'autorizzazione preventiva dell'Agenzia europea per i medicinali.
Nel contempo la Serbia, tra qualche mese, potrebbe iniziare con la prima fase di una produzione propria del vaccino russo. Lo ha reso noto il ministro per le Innovazioni e lo sviluppo tecnologico, precisando la produzione presso l'istituto Torlak è stata approvata da una delegazione di esperti russi.
E. P.