La normativa aggiorna e aumenta la tutela dei consumatori che vogliono contrarre un prestito a livello europeo. Tra l'altro, le modifiche mirano a garantire che tutte le informazioni relative al prestito siano a disposizione del consumatore in forma chiara e comprensibile. Come annunciato dal Consiglio dell'UE, le modifiche legislative incoraggiano una prassi responsabile e trasparente di tutti i soggetti coinvolti nell'operazione finanziaria. Oltre a tutte le informazioni comprensibili relative al prestito, si vuole garantire che tutti i dati siano ugualmente accessibili attraverso dispositivi digitali. Prima di firmare il contratto per l'attivazione del prestito, il creditore dovrà fornire al consumatore un facile accesso a tutti i dati necessari. Questo include anche il costo complessivo dell'operazione. Inoltre, il creditore deve valutare l'affidabilità creditizia di un consumatore, ovvero se è in grado di tener fede ai propri obblighi derivanti dal contratto. Uno dei principali obiettivi degli aggiornamenti, che modificano la direttiva risalente al 2008 è quello di proteggere i consumatori da pratiche irresponsabili da parte degli istituti di credito e quindi prevenire l'eccessivo indebitamento delle famiglie. Come rilevato a Bruxelles, un numero sempre maggiore di consumatori richiede prestiti attraverso il web o applicazioni mobili, aumentando le probabilità, da parte di che concede un prestito, di non fornire adeguate informazioni su tutti i rischi che l'operazione comporta. La nuova direttiva dovrebbe venir applicata anche per prestiti inferiori ai 200 euro. Prima della conferma finale, la direttiva dovrà venir esaminata da ogni singolo paese membro dell'UE.
Delio Dessardo