"Il mio desiderio è di tornare in Belgio, ma solo dopo la fine del processo qui in Germania, non prima", ha dichiarato l'ex leader catalano, Puigdemont, ai giornalisti a Berlino. Fino alla fine del processo rimarra' comunque nella capitale tedesca, non ha però voluto specificare dove risiederà. "La polizia lo sa", ha affermato.
Puigdemont ha inoltre invitato il governo spagnolo al dialogo: "dovrebbe rispettare la democrazia e gli accordi internazionali" e "in conformità con le risoluzioni Onu" rilasciare i prigionieri politici, ha dichiarato ancora l'ex leader indipendentista.
Intanto il parlamento catalano ha dato il via al quarto tentativo di formare un governo regionale. Il presidente del Parlament, Roger Torrent, ha nuovamente proposto Jordi Sanchez, attualmente in carcere, come candidato alla presidenza della regione. Secondo quanto affermato da Torrent in un post su Twitter, al momento è proprio Sanchez il candidato che potrebbe ottenere il massimo sostegno di tutte le forze politiche nel parlamento catalano. Finora la giustizia spagnola ha già bocciato 3 candidature: quella di Puigdemont, la prima candidatura di Sanchez e quella dell'ex portavoce degli indipendentisti catalani, Turull.