Horst Seehofer Foto: Reuters
Horst Seehofer Foto: Reuters

L'esito del vertice dell'Unione Europea sui migranti è stato "insufficiente", secondo il punto di vista del leader della CSU bavarese, Horst Seehofer, che ribadisce la necessità di riaccompagnare i profughi alla frontiera, mentre Angela Merkel opterebbe per ospitarli in appositi centri con obbligo di dimora. Seehofer, stando a fonti interne alla sua formazione politica, ha quindi proposto di rinunciare sia all'incarico di ministro, sia alla presidenza della CSU.

Potrebbe però rimanere in politica, ma soltanto se la CDU della cancelliera Merkel, facesse un passo indietro per quel che riguarda i migranti. Lo hanno reso noto fonti della CSU. "È vero che ho messo a disposizione i mandati - ha spiegato -, e tirerò le conseguenze nei prossimi tre giorni. Come passo intermedio, incontrerò oggi la CDU, nella speranza che ci si possa mettere d'accordo". "Tutto il resto sarà deciso dopo", ha aggiunto.

Intanto il partito Cristiano-democratico si è riunito stamani per fare il punto sulle prese di posizione annunciate nella notte da Seehofer. La CDU vede ancora ampio spazio per un compromesso con la CSU sui migranti, afferma Merkel: "Noi auspichiamo un accordo per una procedura comune". Un incontro tra i due partiti alleati è previsto per il pomeriggio a Berlino per sondare la possibilità di un compromesso. Al momento i cristiano-democratici sostengono la linea europea e multilaterale della cancelliera Merkel.