Svezia e Finlandia hanno intenzione di presentare insieme la loro domanda di adesione all’Organizzazione del Trattato dell’Atlantico del Nord, secondo quanto riporta il quotidiano svedese "Expressen". L'annuncio potrebbe concretizzarsi alla metà di maggio, tra il 16 e il 22 del mese, periodo che coincide anche con la visita di Stato finlandese in Svezia.
Nell'ottica di contrastare la minaccia russa, che potrebbe estendersi anche ai Paesi scandinavi, la Finlandia e la Svezia cercano di accorciare i tempi del loro ingresso nell'Alleanza atlantica. Helsinki, tradizionalmente neutrale, condivide con la Russia un lungo confine e visto il modo in cui si è comportato l'ingombrante vicino in Ucraina, il governo e l'opinione pubblica del paese hanno iniziato a temere che una cosa del genere potesse accadere anche a loro e per questo si è sviluppato un certo consenso riguardo la proposta di entrare nella Nato.
Immediata la risposta di Mosca. Se la Finlandia e la Svezia entreranno nella Nato la Russia prenderà delle misure nel Baltico. "Non si potrà più parlare di status denuclearizzato per il Baltico, l'equilibrio dovrà essere restaurato", ha dichiarato l'ex presidente russo Dmitry Medvedev, ora vice presidente del consiglio di Sicurezza della Russia, aggiungendo che "finora la Russia non ha preso queste misure e non era intenzionata a farlo".
Dalla fine della Guerra fredda Finlandia e Svezia sono rimaste non allineate, sono partner strette dell'Alleanza Atlantica, ma non essendone membri non godono dell'articolo 5, secondo cui un attacco a un paese membro va considerato come un attacco a tutta la Nato.
Barbara Costamagna