La Commissione europea ha effettuato oggi "una serie di ispezioni senza preavviso in diversi Stati membri presso le sedi di società attive nella distribuzione di diritti media e diritti connessi a vari eventi sportivi e/o alla loro trasmissione". Lo ha reso noto l'Esecutivo Ue. Tra le società perquisite anche la 21st Century Fox di Rupert Murdoch, che possiede Sky. Il sospetto è che in Europa via sia un cartello di imprese dietro il ricco mercato dei diritti televisivi legati allo sport, in particolare al calcio.
L'indagine antitrust
La Commissione, si legge nella nota, sospetta "che le società coinvolte possano aver violato le norme antitrust dell'Ue che vietano i cartelli e le pratiche commerciali restrittive (articolo 101 del Trattato). I funzionari della Commissione erano accompagnati dalle loro controparti delle autorità nazionali competenti in materia di concorrenza".
Le ispezioni senza preavviso, spiega la Ue, sono un passo preliminare verso sospette pratiche anticoncorrenziali. Il fatto che la Commissione svolga tali controlli "non significa che le società si siano rese colpevoli di comportamenti anticoncorrenziali", la Commissione rispetta i diritti della difesa, in particolare il diritto delle società di essere sentite nei procedimenti antitrust".
Fox: stiamo collaborando con Ue
Un portavoce di Fox Networks Group, divisione del gruppo di Rupert Murdoch, ha detto che il gruppo parte della galassia di Rupert Murdoch sta "pienamente collaborando". I raid si sono verificati in un momento delicato per 21st Century Fox, che dal dicembre 2016 spera di riuscire a comprare il 61% che ancora non possiede in Sky.