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Il Friuli-Venezia Giulia è tornato in zona arancione. L'ennesimo duro colpo per il settore della ristorazione, che ora ritorna a poter lavorare solo con cibo e bevande da asporto.
Pochi però i veicoli che attraversano la frontiera, sia attraverso i valichi principali, sia in quelli secondari spesso non controllati.
"Dispiace rilevare – ha detto - come di nuovo la Slovenia abbia adottato misure di cui veniamo a conoscenza dalla stampa e che non tengono conto delle esigenze delle diecimila persone in transito ogni giorno tra i nostri due Paesi”.
Il governatore ha anche partecipato alla riunione fra gli enti locali e il governo, sottolineando la necessità di aver dato e tempi certi sulla consegna dei vaccini ed esprimere timori per possibili contagi provenienti dai paesi confinanti.
Il governatore Fedriga è accusato di aver cambiato atteggiamento verso il governo dopo l’ingresso della Lega: “Non guardo il colore politico – replica Fedriga - guardo al bene della mia terra”.
Un provvedimento necessario ha detto, alla luce della crescita dei contagi. Si tratta però dell’ultima volta, ha ammonito Fedriga: "Il governo ora deve cambiare passo sui vaccini, l’unica soluzione per uscire dalla pandemia entro l'estate".
Fra le ipotesi la chiusura delle scuole in tutta la regione, e il passaggio in arancione dei territori di Udine e Gorizia, esteso a tutto il territorio regionale nel fine settimana.
C’è però anche molta speranza verso la ripresa, che però partirà veramente solo con il ritorno dei turisti.
Dopo un anno di lotta alla pandemia e due ondate, la Regione, alla luce della ripresa dei contagi, punta all’accelerazione della campagna vaccinale, ma pensa anche a nuove misure per tenere sotto controllo la situazione.
A chiamare i carabinieri però erano stati gli stessi genitori, che non riuscivano a trovare la casa per riprendersi i figli.
Sul progetto della Giunta regionale però le opposizioni sono critiche e chiedono definire puntualmente compiti e limiti dei nuovi volontari per la sicurezza.
Alla base delle accuse all’associazione ci sarebbe un aiuto dato nel 2019 a una famiglia iraniana, giunta in Europa attraverso una rete di passeur.
L’aula però non ha approvato l’urgenza di una mozione proposta dall’opposizione che chiedeva alla giunta di valutare se ci fossero gli estremi per rimuovere Tuiach dall’incarico.
L’accusa è di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. Le organizzazioni però respingono ogni addebito e parlano di un clima d’intimidazione verso chi fa solidarietà.
La richiesta però si scontra con le indicazioni del comitato tecnico scientifico nazionale, che teme una nuova ondata. Da oggi intanto sono state aperte in regione le prenotazioni delle vaccinazioni per gli operatori della scuola e della Polizia locale.
Gli organizzatori hanno dato vita all’iniziativa dopo alcune dichiarazioni del consigliere comunale ultracattolico e di estrema destra Fabio Tuiach, chiedendo all’amministrazione comunale di prendere ufficialmente le distanze da posizioni omofobiche.
Alla base della richiesta i commenti di Tuiach, consigliere comunale ultracattolico e di estrema destra, al pestaggio di un esponente della comunità LGBT a Trieste. Fanno discutere intanto i manifesti antiabortisti del movimento Pro Vita & Famiglia.
La regione ha avviato una trattativa per evitare ulteriori ritardi.
I valichi minori rimangono pressoché incontrollati e anche in quelli più trafficati le verifiche da parte dell’Italia sono infrequenti. Negli ultimi giorni è stata notata la presenza di mezzi militari.
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