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Per il sostegno di manifestazioni culturali identitarie è stato approvato un contributo per Gorizia, misura che era stata già anticipata dal ministro della cultura Sangiuliano. “Accolgo con grande favore lo stanziamento di 3 milioni di euro per supportare gli eventi che Gorizia sta organizzando in quanto Capitale europea della cultura 2025 insieme a Nova Gorica” ha dichiarato il consigliere regionale Diego Bernardis, il quale ha aggiunto che questo finanziamento “voluto dal governo di centrodestra rafforza e sostiene il grande impegno che la Regione Friuli Venezia Giulia ha messo in campo fino ad oggi”. Si è confermata così la grande sinergia di intenti tra il governo regionale e nazionale per far sì che la prima Capitale europea della cultura transfrontaliera della storia sia un’opportunità, sono solo per Gorizia e il Friuli Venezia Giulia, ma per tutta l’Italia, ha continuato Bernardis, in quanto il territorio goriziano si troverà sotto i riflettori internazionali. Si è detto “sollevato” invece il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna, dopo aver atteso per diversi mesi la notizia. Lo stanziamento non verrà utilizzato solo per il teatro e i concerti, ma anche per il personale, la polizia locale, la gestione del verde pubblico e la pulizia della città. Soddisfatto di questo risultato anche il vicepresidente della Regione, Mario Anzil, il quale ha dichiarato che tale finanziamento “è la dimostrazione del valore e dell’importanza dell’impegno sinergico che vede impegnate tutte le istituzioni per un obiettivo strategico di grandissima rilevanza per il territorio”. Lo stanziamento di tre milioni di euro da parte del governo Meloni è pari a quello approvato di recente da Lubiana per Nova Gorica.

B.Ž.