Movimentate merci per 17,2 milioni di tonnellate, il 2 percento in più rispetto allo stesso periodo 2023 e l'uno percento in più di quanto pianificato. In crescita il comparto container, uno dei più importanti per lo scalo. Si è gradualmente stabilizzata la situazione per quanto concerne le rotte attraverso il Mar Rosso, teatro della crisi dovuta agli attacchi di ribelli yemeniti Houthi contro i mercantili in navigazione in quell''area del Medio Oriente Il traffico marittimo ha registrato una certa normalizzazione, anche se le navi sulle linee tra l'Estremo Oriente e l'Adriatico continuano in gran parte ad utilizzare la rotta più lunga attorno all'Africa. Comunque, la maggioranza delle compagnie armatoriali mantiene servizi di trasporto marittimo rafforzati e quindi garantisce regolarità negli arrivi settimanali per la movimentazione delle merci. Per quanto riguarda il comparto autoveicoli, nei primi nove mesi dell'anno c’è stato un calo dell'8 percento, ma si tratta di una flessione fisiologica. Infatti, nel periodo successivo alla pandemia c'era stata una impennata e un notevole accumulo di scorte. Di conseguenza tutto ciò ja portato a un rallentamento della crescita nel 2024. Contrariamente alle previsioni, sta rallentando anche la crescita della vendita di veicoli elettrici. Nei primi nove mesi sono stati realizzati investimenti per 37 milioni di euro, mirati ad ampliare le capacità dello scalo e ad apportare innovazioni in sintonia con la tutela dell'ambiente. Per il prossimo anno si prevede un ulteriore incremento delle attività, con l'obiettivo di portare il volume delle merci movimentate a 23,1 milioni di tonnellate. Il piano aziendale per il 2025 è preparato partendo dal presupposto che le tensioni in Medio Oriente non siano di lunga durata e che non abbiano impatti di rilievo sull’operatività del Porto. Avranno comunque una determinata influenza i lavori di investimento e di manutenzione sulla rete ferroviaria slovena, che continueranno fino al completamento della costruzione del secondo binario Capodistria-Divaccia, previsto per il 2026.
Delio Dessardo